
Buscaglia aveva ucciso la moglie soffocandola con un cuscino per motivi di gelosia, davanti ai due figli minorenni. L'uomo temeva che Roxana frequentasse un’altra persona. Sospetto poi confermato dalla donna poche ore prima dell'omicidio.
L'idea del tradimento aveva profondamente destabilizzato l'uomo, che dopo il folle gesto aveva subito contattato la sorella per spiegarle di "aver fatto una stupidaggine”. Dopo la confessione, Buscaglia era sceso in cantina tentando di togliersi la vita ferendosi sulle braccia, ma senza sortire l'effetto sperato.
Nelle ultime ore è arrivata la condanna a 20 anni di reclusione, confermata dal giudice dell'udienza preliminare Francesco Meloni. Le indagini sono state coordinate dal pm Massimiliano Bolla.
IL COMMENTO
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