porti e logistica

I lavoratori portuali fermi al varco di Ponte Etiopia
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Un solo varco ancora presidiato questa mattina al porto di Genova: a Ponte Etiopia un gruppo di manifestanti blocca, ma a singhiozzo, l'accesso dei tir. 

I manifestanti - lavoratori portuali - questa mattina sono circa una cinquantina,
attrezzati per una lunga permanenza con stufette e derrate alimentari. Protestano per l'obbligo del green pass scattato venerdì scorso 15 ottobre ormai da cinque giorni e cinque notti. Nessuna ripercussione questa mattina sul traffico locale di lungomare Canepa.

Sono liberi invece oggi gli altri varchi - almeno di prima mattina. Gli stessi varchi Presenti i blindati della polizia al varco Messina, all'altezza dell'ex Ilva e della Guido Rossa, mentre l'attenzione è puntata anche sul varco Albertazzi e il San Benigno dove ieri si sono creati i blocchi più problematici.

Ieri la giornata più critica con tre varchi diversi bloccati, Albertazzi, San Benigno e Etiopia, e la preoccupazione di autotrasportatori e spedizionieri che avevano scritto al Prefetto una lettera per chiedere un intervento per impedire che i presidi in porto bloccassero il loro lavoro. (LEGGI QUI)

Per i camionisti senza green pass partiranno i tre punti tampone previsti dopo l'accordo della settimana scorsa tra l'Autorità stessa, la Prefettura e Alisa: un primo in corrispondenza dell'area gestita da Music for Peace a San Benigno, uno nell'area antistante l'ingresso del terminal PSA a Genova Pra', un terzo nell'area ex Spinelli vicino al ponte Pieragostini a Cornigliano, alla foce del Polcevera: proprio quest'ultimo è l'unico attivo. 

Gli spedizionieri hanno invece organizzato un punto tamponi a Tortona
per alleggerire il traffico verso i varchi portuali: qui in tre giorni sono andati esauriti i mille tamponi a disposizione.