politica

Proposta choc del Presidente del Consiglio Comunale di Genova
2 minuti e 20 secondi di lettura
“Io continuo a non capire, da mattiniero e non nottambulo, perché ci sia questo desiderio di portare il divertimento e la movida, anche quella san,a a degli orari notturni difficili da tollerare”.

Federico Bertorello, Presidente del Consiglio Comunale di Genova ed esponente della Lega, lancia la proposta di anticipare la chiusura dei locali del centro storico di Genova. Addirittura a mezzanotte. E lo fa dopo che la Giunta Bucci, da inizio mandato, ha invertito il trend voluto dalla maggioranza di centro sinistra guidata da Marco Doria che aveva imposto chiusure anticipate, divieti e stop alla movida nei vicoli.

“Se qualcuno parla sotto casa a voce alta alle tre del mattino, anche se non fa nulla di male, non beve, non ruba e non si droga, dà fastidio ai residenti che dormono – insiste Bertorello nella trasmissione di Primocanale Liguria 2021 - Credo che si debba tornare a trovare soluzioni per abbassare l’orario di divertimento, che potrebbe essere tranquillamente dalle otto a mezzanotte”.

A chi gli fa notare che la sua proposta sembra destinata a portare al coprifuoco nei vicoli di Genova Bertorello reagisce: “No. Il coprifuoco è sbagliatissimo, nessuno ne ha parlato, non mettetemi in bocca parole che non ho mai pensato. Si parla di divertimento sano che può finire a una certa ora perché i locali chiudono dopo che sono aperti già dalla mattina. E poi si può andare nei locali fuori dai centri abitati, come le discoteche”.

La replica in tempo reale arriva dal mondo del commercio: Marina Porotto che rappresenta la FIPE, Federazione dei Pubblici Esercizi, titolare di una attività nel cuore della movida genovese, esprime stupore per una proposta che va controcorrente rispetto alla posizione del resto del centro destra maturata negli ultimi anni:

“Mi sembra strano quello che propone Bertorello, visto che il limite lo hanno tolto loro dopo le nostre insistenze. Il problema non è l’orario. Si tratta di come si riesce a far rispettare le regole”. 

“Non capisco – aggiunge Porotto - perché devo chiudere il locale a mezzanotte nel momento in cui la gente nel mio locale è seduta composta e io sto facendo quello che la legge mi impone di fare. Non capisco perché una persona non possa stare seduta con il suo drink fino alle tre di notte senza recare disturbo alla cittadinanza”.

La rappresentante della Fipe insiste: “Non sono d’accordo con questa proposta. Chi fa bene il suo lavoro merita di essere premiato, tanto più chi, nonostante il covid e la crisi, ha resistito e ha reagito e sta facendo il bene del centro storico che rischierebbe di fare la crisi di altre zone della città…”