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Il successore di Mazzarri vuole festeggiare l'esordio con un successo ma ha rispetto degli avversari
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Moreno Longo, successore di Walter Mazzarri sulla panchina del Torino, vuole festeggiare l'esordio con una vittoria ma rispetta la Sampdoria: "Mi aspetto una formazione quadrata e compatta, capace di esprimere un calcio essenziale ed efficace. Ma l'ho detto ai miei ragazzi: l'attenzione massima deve essere quello che faremo noi. Ci vuole coraggio e determinazione, mi aspetto equilibrio ma che la mentalità nostra venga fuori".


Longo attinge anche al "cuore Toro": Questa non è una società come le altre, per questo è necessario capire dove si è. L'ho fatto anche precedentemente, bisogna capire la storia e così si capiscono le esigenze e le situazioni che contraddistinguono questa piazza. Non possiamo mancare in questo: ora abbiamo poco tempo e la priorità va al campo, ma in futuro è una cosa possibile andare al museo. Può agevolare tutti per stimolare un senso di appartenenza che può fare la differenza".
Quanto alle novità tattiche, Longo prende tempo: "E' una squadra costruita con la difesa a 3, per passare a 4 ci vuole tempo. Vedremo oggi e domani come distruibuire il resto della squadra: De Silvestri e Aina sono gli unici esterni, Ansaldi è convocabile ma ha poco minutaggio. E poi sceglieremo il modulo migliore".