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Nonostante alcuni ancora lo ritengano un mezzo pericoloso e inadatto alla viabilità genovese
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 Anche a Genova potrebbe arrivare presto lo sharing di monopattini elettrici. Con la Legge 160, entrata in vigore dal primo gennaio 2020, questo mezzo in sperimentazione è stato equiparato alle biciclette. Ma il via libera per il capoluogo genovese è arrivato soltato dopo l'approvazione della mozione in consiglio comunale, presentata dal Pd. La giunta Bucci ha accolto la proposta nonostante le perplessità di alcuni, che lo ritengono un mezzo pericoloso e inadatto alla viabilità genovese.

Per guidare un monopattino elettrico non servono né patente né assicurazione -neanche per i minorenni- e non è obbligatorio l’uso del casco. La potenza massima del motore non deve superare i 500W e la velocità massima permessa è di 20 chilometri all’ora (6 km/h nelle zone pedonali). Per circolare al buio bisogna dotarsi di una luce davanti e di catarifrangenti rossi dietro proprio come le bici e sempre come le bici bisogna che i mezzi abbiano il campanello. Se questi requisiti non sono rispettati, scatta la multa.

Dopo Milano e Torino, anche Genova potrebbe attivare in futuro un servizio di sharing. Ma intanto i "monopattinisti" hanno lanciato un raduno sui social: appuntamento sabato 25 gennaio proprio sotto casa del sindaco, un momento simbolico proprio per chiedere più piste cliclabili e aree pedonali.