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Fiocchi anche a Genova. Fontana gelata: ecco le foto
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Dopo il gelo, come preannunciato, tornerà anche lei: la neve. Allerta gialla sulla Liguria a partire dalla mezzanotte di mercoledì sui versanti marittimi tra Ventimiglia e Camogli e dalle 8 del mattino anche sulle valli Bormida, Orba e Stura che sono già ampiamente imbiancate.

Dunque anche Genova e parte della riviera di Levante si preparano a vedere qualche spolverata in attesa della notte successiva, quella tra mercoledì e giovedì, quando i fiocchi arriveranno ovunque e a tutte le quote. Nel capoluogo c'è attesa per i prossimi aggiornamenti, fondamentali per capire come si metterà in moto la macchina pubblica. Qualcuno già azzarda una possibile chiusura delle scuole, ma bisognerà valutare l'entità della precipitazione. Sull'arrivo della neve, però, non sembrano esserci più dubbi. 

Quella trascorsa, intanto, è stata una notte gelida, la più fredda dal febbraio 2012. A testimoniarlo il fatto che nessuna stazione della rete Arpal in tempo reale ha fatto registrare valori minimi superiori allo zero. La temperatura più bassa, registrata a Sanremo, è stata infatti di -0.1. In termini assoluti Poggio Fearza (Imperia) e Piampaludo (Savona) hanno registrato i valori più bassi con -16.3. In provincia di Genova -13.3 a Barbagelata, nello spezzino -13.0 a Casoni di Suvero. Alcuni dati su Genova città: Castellaccio -6.5, Pontedecimo -6.3, Pegli -5.0, Sant’Ilario -4.3, Quezzi -4.0, Centro Funzionale (Foce) -2.3. 

"Per mercoledì - spiegano i previsori - i modelli vedono precipitazioni e la possibilità di spolverate lungo la costa (nevicate deboli nelle zone interne di Centro Ponente, localmente moderate in quelle interne dell’estremo Ponente). Saranno possibili locali, deboli accumuli provocati dai fenomeni che potrebbero presentarsi sotto forma di rovesci nevosi. Possibile anche lo sconfinamento dei fenomeni sulla parte occidentale della zona C. Per giovedì la situazione, al momento, vede la previsione di nevicate diffuse a partire da Ponente per tutta la giornata. I fenomeni potranno, però, avere un’evoluzione e una tipologia differente da zona a zona che andrà valutata con gli aggiornamenti".

Intanto, mentre l'agricoltura inizia a contare i gravi danni dell'ondata di gelo, a Genova il ghiaccio ha offerto più spettacolo che problemi, grazie alla preventiva salatura delle strade e degli accessi pubblici operata da Amiu, Aster, Città metropolitana, Municipi e volontari della protezione civile. I vigili del fuoco e i tecnici di Iren e Mediterranea delle acque, però, hanno dovuto vedersela con molte tubature spaccate per il gelo. Sono stati almeno una ventina gli interventi, dal levante fino al ponente sulla rete idrica. I pompieri sono intervenuti anche per scongiurare allagamenti di cantine e bassi. In serata i vigili del fuoco sono intervenuti anche in via di Francia per le statalliti che si sono formate sotto la Sopraelevata. 

In piazza De Ferrari l'acqua della fontana è stata ricoperta da uno spesso lastrone trasparente e qualcuno ha fatto ironia con un cartello: "Si offrono pattini da ghiaccio per girare intorno alla fontana. Chiedere di Buran". Alla Marina di Sestri Ponente è gelato il mare nel porticciolo.

Meno rassiucurante lo spettacolo dell'estremo ponente, colpito da una nevicata mai vista dal 1985, dove le mimose in fiore e le coltivazioni di ortaggi sono tutte imbiancate. Tuttavia, spiegano i floricoltori, "la fioritura anticipata della mimosa, che inizialmente poteva sembrare un danno, a questo punto si è rivelata provvidenziale perché quel 20% circa che resta da raccogliere prima dell'8 marzo pensiamo sia andato distrutto dall'ondata di gelo e neve degli ultimi giorni". Spiega Franco Fogliarini di Seborga: "Mi azzardo a dire che il 100% della mimosa già fiorita e non raccolta e di quella che deve ancora fiorire sia inutilizzabile. Da metà gennaio a oggi ne abbiamo già raccolto un buon 80% parte della quale è già stata incartonata, parte spedita e parte è nelle celle frigo". La prima conseguenza è il possibile aumento del costo del cartone da tre chili, che da 30 potrebbe salire a 40 euro.

Le temperature rigide scatenano invece l'emergenza clochard, a Genova e non solo: da domenica oltre 150 posti letto sono stati messi a disposizione nelle strutture del Comune e delle associazioni, mentre circa 30 persone, secondo i dati della Comunità di Sant'Egidio, non hanno voluto farsi accompagnare al chiuso e hanno continuato a dormire in strada. A Ventimiglia è ancora emergenza migranti: a decine sono rimasti in tenda nel greto del Roja per paura di essere identificati nel centro della Croce Rossa. 


Sempre nel ponente l'Autostrada dei fiori, che gestisce il tratto tra Savona e Ventimiglia (A10), ha emesso il cosidetto codice Bianco, che idetifica la possibilità di nevicate lungo il tratto stradale.  Davanti al Golfo dei Poeti alla Spezia si sono formati specchi di mare ghiacciato. Il fenomeno si è manifestato anche in alcune zone delle Grazie e nella vicina Porto Venere. Il freddo glaciale di questi giorni ha provocato anche numerose rotture di tubazioni, a causa dell'acqua ghiacciata, per i quali sono stati chiamati i vigili del fuoco e Acam, che ha diffuso un vademecum con gli accorgimenti da tenere per evitare guasti e blackout idrici. Numerosi gli interventi anche a Savona dei vigili del fuoco per interventi legati alla rottura di tubature nella rete idrica causate dal ghiaccio.