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I dati del rapporto di Legambiente 'Ecosistema Urbano'
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Genova scende di 24 posizioni in 5 anni e si colloca al 73esimo posto nella classifica delle città italiane più virtuose arrivando a contendersi le ultime posizioni su due temi strategici, come la raccolta differenziata e gli incidenti stradali. Sono questi alcuni dei dati salienti relativi al capoluogo ligure, emersi dal rapporto di Legambiente 'Ecosistema Urbano', che analizza la qualità e le performance ambientali dei comuni capoluogo, presentata nel corso della prima giornata del Congresso Regionale di Legambiente Liguria.


Per quanto riguarda la raccolta differenziata la performance migliore in regione è alla Spezia, passata dal 36,4% al 67,4% mentre Genova resta ferma al 33,3%. Critica anche la situazione della dispersione di acqua della rete con Genova che, in 5 anni è passata dal 27,5% al 38,8% e La Spezia che arriva al 52%. Nel trasporto pubblico locale forte l'incremento del servizio fornito dal comune di Savona che ha portato ad un aumento dei passeggeri dai 58 viaggi/abitante/anno del 2013 ai 70 del 2018. A Genova invece il nuovo metodo di conteggio introdotto da Amt rende impossibile un confronto con gli anni precedenti. Per quanto riguarda gli incidenti stradali la provincia del capoluogo ligure tra le più pericolose in Italia, e seconda solo a Bergamo, con un numero di morti e feriti in incidenti stradali ogni mille abitanti di 9,4 per Genova.

"Quello che emerge dalla ricerca è preoccupante - spiega il presidente regionale, Santo Grammatico - le polveri sottili Pm10 tornano a salire negli ultimi due anni, la diminuzione del biossido di azoto è troppo lenta. Per la qualità dell'aria è giusto intervenire nella sostituzione dei mezzi particolarmente inquinanti, ma bisogna anche intervenire in ambito portuale".