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Al consiglio nazionale svolto a Roma
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Al consiglio nazionale dell'Anci svolto a Roma i sindaci liguri hanno portato le istanze del territorio segnalando la carenza di infrastrutture e il rischio isolamento. "La situazione è sotto gli occhi di tutti. In questi ultimi anni abbiamo assistito al crollo di ponte Morandi, del ponte autostradale sulla A26, a continue interruzioni sulla rete viaria. Il danno economico che la mancanza di infrastrutture sta provocando al nostro territorio è ingente, e riguarda non solo il turismo, settore trainante in Liguria da Ponente a Levante, ma anche le economie di industrie e porti. Ho chiesto che i comuni siano coinvolti nel nuovo Piano di intervento infrastrutturale di cui l'Italia ha urgente bisogno", ha detto il sindaco di Imperia Claudio Scajola, intervenendo come portavoce della comunità dei sindaci liguri su mandato dell'ufficio di presidenza di Anci Liguria.

Ai lavori del Consiglio ha preso la parola anche il coordinatore della commissione Finanza locale di Anci Liguria Pietro Piciocchi, assessore al Bilancio del comune di Genova, che ha riferito dell'insofferenza da parte della gran parte dei sindaci riguardo alla riduzione del Fondo di solidarietà comunale: "All'assemblea ho ribadito la necessità che lo Stato immetta nel Fondo risorse, che sono garantite dall'art 119 della Costituzione, e ho raccomandato particolare vigilanza sulla ristrutturazione del debito degli enti locali: potrebbe essere la svolta epocale che stiamo aspettando, garantirebbe finalmente stabilita' alle nostre finanze", ha detto Piciocchi. Nel corso della riunione, è stata infine votata all'unanimità dal Consiglio la candidatura di Genova città ospitante l'Assemblea nazionale dell'Anci per il 2021.