cronaca

Dopo il presidio notturno dall'alba sono riprese le operazioni
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 Sarebbe migliorata la situazione a Cisano sul Neva, nel savonese. Verso le prime ore del pomeriggio di oggi è rientrata nella propria abitazione la famiglia che era stata evacuata in via precauzionale nella giornata di ieri.


Sul posto continuano ad operare per le operazioni di bonifica due elicotteri regionali per l’antincendio boschivo, un canadair e i volontari con il coordinamento dei Vigili del Fuoco.


Nella mattinata non accennva a spegnersi il fuoco che da ieri attanagliava il savonese, nel comune di Cisano sul Neva.
 Tanto che alle 9,30 di mattina si era aggiunto un secondo Canadair oltre al primo già attivo.


Nella notte le fiamme hanno ripreso il loro viaggio in più punti e da questa mattina all'alba sono iniziate le operazioni di bonifica grazie al lavoro dei volontari antincendio boschivo di Savona (nella foto, a cui si sono aggiunti anche volontari da Genova e Imperia) e dei Vigili del Fuoco.


L'incendio è divampato ieri mattina intorno alle 11.30 a Cisano sul Neva nei pressi della strada che porta a Cenesi.
Le fiamme hanno raggiunto alcune case della zona e hanno costretto una famiglia ad abbandonare momentaneamente la propria casa per poi rientrarvi dopo poche ore. In azione due Canadair, l'elicottero dei Vigili del Fuoco e delle squadre di terra. Ignote al momento le cause dell'incendio.


"Il fuoco è partito in più fronti, è escluso che ci sia un legame con gli scoppi sentiti. Si era trattato infatti probabilmente di due bombole, ma il botto è arrivato quando ormai le fiamme erano già alte", ha commentato a Primocanale il vice sindaco di Cisano Guido Rossi.


"La collina del Piccaro è bruciata all'80-90 per cento, il fuoco ha lambito alcuni oliveti. Il resto del fuoco ha colpito la boscaglia", ,precisa Rossi.


Al lavoro la Sala Operativa Unificata Permanente. Nei pressi della zona interessata dall’incendio, vicino all’unità di crisi locale, è stata montata una vasca da 14.000 litri per agevolare il pescaggio degli elicotteri regionali. L’incendio richiederà molto lavoro di bonifica, dopo aver spento le fiamme che hanno già distrutto alcune decine di ettari di superficie boschiva, e avviare la bonifica del perimetro dell’area.