cronaca

Enrico Musso è ufficialmente il mobility manager del Comune
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Tre nuove piste ciclabili per spingere i genovesi a lasciare a casa la macchina e a muoversi in bici, soprattutto adesso che gli autobus e le metropolitane hanno i posti contingentati: le hanno annunciate l’assessore alla mobilità del Comune di Genova Matteo Campora e il nuovo mobility manager (da lunedì lo sarà ufficialmente) della città Enrico Musso.

Le nuove ciclabili saranno di tipo temporaneo, così da consentire un’immediata messa in opera: in sostanza verrà solo tracciato il percorso e installati alcuni cartelli stradali, senza la realizzazione di nessuna opera muraria. La facilità con cui vengono realizzate non solo le rende rapidamente disponibili ma anche modificabili senza troppo sforzo: “Per questo chiediamo anche il contributo dei cittadini, che potranno fornirci consigli preziosi per modificare eventuali percorsi”, dicono Campora e Musso.

Si parte venerdì con il primo percorso, quello che da piazza Dante raggiungerà Boccadasse: il percorso si snoderà su via Venti discendente, piazza della Vittoria, via Diaz, viale Brigate Partigiane, via Gestro, piazza Rossetti, corso Marconi, corso Italia fino a Boccadasse. La risalita avrà un percorso leggermente diverso, all’altezza di piazza della Vittoria si andrà ad agganciare all’attuale pista ciclabile di via Venti.

La settimana successiva sarà la volta della tratta piazza Dante – Fiumara: il percorso scenderà in via San Lorenzo, piazza della Raibetta, Porto Antico, Acquario, Galata, via Rubattino, via Adua, Palazzo del Principe e si innesta sulla pista già esistente in via Buozzi; poi Matitone, via di Francia, Wtc, via Dottesio, Fiumara. Al ritorno il tracciato passa da via Sampierdarena (dove si ipotizza una zona 30 kmh per evitare problemi di compatibilità con il traffico veicolare).

Una terza pista ciclabile sarà poi realizzata tra circa tre settimane e congiungerà sempre piazza Dante con Marassi e la Valbisagno.

Il Comune valuterà anche il posizionamento di alcune rastrelliere (“saranno molto importanti per favorire l’adesione all’iniziativa”, dice Campora) e si propone di rivedere da zero il sistema di bike sharing: “Dobbiamo dismettere quel poco che esiste – spiega Enrico Musso – per iniziare con le gare per l’assegnazione del servizio”. L’operazione sarà attivata nei prossimi mesi.

Per Enrico Musso, dopo un lungo periodo da mobility manager non ufficiale, è finalmente arrivato il conferimento dell’incarico: “Inizio lunedì – dice – il mio obiettivo è quello di applicare le norme contenute nel Pums (il Piano della Mobilità Sostenibile) e di aiutare la città ad abbracciare modalità più sostenibili per il trasporto urbano, le biciclette ma non solo, anche la micromobilità elettrica e gli spostamenti pedonali”.