cronaca

Bossa: "Autostrade continua a risparmiare su servizi essenziali"
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Si riuniranno in segno di protesta, sabato 12 dicembre, alle 10, davanti al punto blu di Autostrade per l'Italia, all'imbocco dell'autostrada Genova Ovest, a Sampierdarena, gli autotrasportatori che il 4 dicembre scorso sono rimasti bloccati per ore e ore sulle autostrade A7 e A 26 (CLICCA QUI).

Giuseppe Bossa, coordinatore dell'autotrasporto, respinge fermamente le accuse mosse da Autostrade agli autotrasportatori di aver causato il blocco alla viabilità autostradale, entrando ai caselli nonostante i divieti. "Come coordinatore fui contattatao per un possibile fermo dell'autotrasporto, e visto che la comunicazione tra noi è capillare, ho preavvissato tutti della situazione sulla A26, ma la A7 aveva già situazione disastrosa, volevo intervenire nel vostro programma quando avete ospitato il direttore del primo tronco di autostrade Mirko Nanni, quando diceva che era colpa del mondo dell’autotrasporto, tutti loro erano già dentro l’autostrada, nessuno è entrato appositamente per fare questo" ha sottolineato Bossa.


Qualche trasportatore ha dovuto scaricare il prodotto caricato per il rischio di congelamento in cisterna, alcuni hanno dovuto allungare  il loro percorso anche di 140 km , aggirando parte dell’Italia, scendendo dalla Speziia, e non solo: "Le grandi attese si sono protratte fino a sabato mattina, con gente ancora ferma, ed è vero che sono stati sorpresi,dalla neve ma ricordo che , da autostrasportatore, con la A 7 noi sapevamo che in inverno esistevano cantieri pre allerta costanti, e iniziavano a spargere sale" ha detto Bossa.


"Se ci fossero stati i cantieri come un tempo, in pre allerta, due o tre persone ferme, costanti, che in emergenza spargevano il sale, anche perché spargere il sale senza che i camion ci passino sopra è inutile, non sarebbe avvenuto tutto questo" ha proseguito. Autostrade continua quindi a tagliare e risparmiare su servizi, come la salatura, che nella stagione invernale, su determinate tratte autostradali sono fondamentali.


Il protocollo nazionale, nel punto citato dal direttore del primo tronco di Autostrade Mirko  Nanni, parla di :“Previsioni di fermo obbligatorie, con l’obbligo di utilizzare mezzi antisdrucciolevoli, saranno disposte e rese mmediate ed esecutivie previa comunicazione al centro coordinamento,nazionale".


"Per mezzi idonei con antisdrucciolevoli si intendono le catene. Quasi tutti gli autotrasportatori hanno le catene a bordo. Dopo Serravalle tutti avrebbero potuto andarsene come volevano" ha concluso Bossa, ma così non è stato.