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Domenica forse c’è da aspettarsi un match più tattico
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Tra Genoa e Torino negli ultimi anni, eccetto rare occasioni, sono state partite da festival del gol e dalle mille emozioni. Dalle vittorie granate in rimonta, l’anno scorso e due anni fa per 2-1, Cerci ha ancora tatuato sulla pelle il giorno, il mese e l’anno della sua prodezza al novantesimo che diede il successo alla squadra di Ventura.


Nella passata stagione al Ferraris, in casa il Grifo ha una buona tradizione, finì 5-1 per i ragazzi di Gasperini che avevano iniziato la sua scalata al sesto posto e alla qualificazione all’Europa League poi sfumata, com’è noto, per ragioni amministrative. Rete dei rossoblu’, poi il pareggio del Toro e negli ultimi venti minuti la grandinata di Pavoletti e compagni.


E in questo torneo impossibile dimenticare il 3-3 dell’andata. Uno show infinito, tanto che persino negli ultimi 5 minuti recupero compreso è accaduto di tutto. L’autogol di Tachtsidis a tempo quasi scaduto pareva dare la vittoria ai padroni di casa, ma una rabbiosa, quanto disperata azione del Genoa portava all’incredibile pareggio di Laxalt, su cross di Perotti.


Domenica forse c’è da aspettarsi un match più tattico. Il Torino è reduce da una serie di gare non esaltanti, i rossoblù stanno facendo bene nel ritorno ma devono fare i conti con un attacco che risente di alcuni problemi. Ma tra Genoa e Toro lo spettacolo spesso è garantito.