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Festival del gol e delle emozioni a Marassi, con la banda Juric che tiene sulle spine la sua ex squadra
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 Emozioni, gol, pali e parate. Alla fine tra Genoa-Verona, il derby con gli ex rossoblu finisce 2-2. Il Grifone acciuffa il risultato utile al 93’ con Badelj, quando era in dieci per l'infortunio di Pellegrini a sostituzioni già esaurite.

Ottimo Verona che impreca per le occasioni fallite ma il Genoa non molla mai e porta a sette le partite positive consecutive. Ballardini recupera Criscito con Goldaniga che va in panchina. L’unica novità è Pjaca che in attacco affianca Destro. Per la squadra di Juric c’è Lasagna prima punta con Barak e Zaccagni a supporto. Un modulo che infastidisce i rossoblu che soffrono dall’inizio della partita fino al del vantaggio ospite con Ilic al 17’ su assist di Barak. Ma l’azione nasce da un errore di Czyborra che smista di testa in mezzo al campo un rilancio di Perin. Il Genoa subisce lo svantaggio e poco dopo prende in contropiede di Lasagna che surclassa Radovanovic in velocità ma calcia di poco fuori davanti a Perin ormai seduto. Qui sono i gialloblù a sgonfiarsi e Criscito e compagni poco alla volta crescono e guadagnano trenta metri di campo. Tiracci a lato di Czyborra e poi di Pjaca ma sono segnali incoraggianti. Destro si batte, Zappacosta spinge sulla destra e Zajc pare ispirato. Lo sloveno ci prova su punizione al 39’ palla però alta di pochissimo. E soprattutto, a trenta secondi dalla fine del primo tempo, in pieno recupero è ancora Zajc, al termine di una manovra corale , a sparare alto un palmo sopra la traversa con Silvestri battuto. Si va al riposo dopo 45’ combattuti , nervosi con il Verona superiore nella prima parte, Genoa invece che reagisce negli ultimi venti minuti. Ballardini manda in campo nella ripresa Shumorodov per Zajc e Pellegrini per Czyborra. Dunque formazione più offensiva con Pjaca trequartista. Juric in difesa mette Cetin per Lovato. Cambi azzeccati per i rossoblu perché dopo 3 minuti Shomurodov sfrutta un pasticcio proprio di Cetin e batte Silvestri per il gol del pari. Uzbeko a quota tre reti. Per Cetin appena entrato sbaglio madornale. Partita apertissima con il Verona sfortunato al 52’ con Lasagna imprendibile ma che manda sul palo un’occasione limpida. Ballardini si spaventa e inserisce Rovella per Pjaca. Ma i veneti hanno più gamba e al 60’ Faraoni raccoglie un rinvio di pugno di Perin e segna il 2-1. Genoa in affanno e allora spazio a Pandev e Scamacca per Strootman e Destro. Nel Verona Faraoni va fuori per crampi ed entra Vieira. Al 73’ guizzo di Scamacca e conclusione da lontano che impegna Silvestri. Scamacca cinque minuti ancora pericoloso in area ma il Verona si salva. Genoa più veloce e insistente. Juric getta nella mischia altri due ex come Veloso e Bessa. Match a tutto campo ma il Genoa non si arrende e al 93’ arriva dal limite dell’area la botta di Badelj per un pari prezioso dopo un’altalena di emozioni Ora trittico difficile con Inter, derby e Roma ma con 26 punti non ci sono affanni anche se manca ancora molto alla salvezza.

GENOA - HELLAS VERONA 2-2
RETI: 17' Ilic, 48' Shomurodov, 61' Faraoni, 95' Badelj.
GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Zappacosta, Strootman (66' Scamacca), Badelj, Zajc (46' Shomurodov), Czyborra (46' Pellegrini); Pjaca (55' Rovella), Destro (66' Pandev). All. Ballardini.
HELLAS VERONA (3-4-1-2): Silvestri; Magnani, Gunter, Lovato (46' Setin); Faraoni (67' Ronaldo Vieira), Tameze, Ilic (81' Bessa), Lazovic; Barak; Zaccagni (81' Veloso), Lasagna. All. Juric.
ARBITRO: Marchetti.
NOTE: ammonito Strootman.