cronaca

Il pm Zucca: "La Corte Ue ha detto che la polizia si è impunemente rifiutata di collaborare con la magistratura
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Gli scontri in piazza, i black bloc, la devastazione di auto, negozi, cassonetti, banche e pompe di benzina assalite, le violenza alla scuola Diaz, la morte di Carlo Giuliani e i fatti alla caserma di Bolzaneto. La storia del G8 di Genova è anche una storia di processi, quelli che si sono sviluppati dopo i tragici giorni giorni della riunione che vide vent’anni fa i potenti del Pianeta riuniti nella zona rossa costruita nel centro storico di Genova. Fuori dalla zona rossa una città in balia di violenze e saccheggi.

Nella sesta puntata della docuserie realizzata da Primocanale Production in occasione dei vent’anni dai fatti del G8 questa volta sono i processi al centro del focus.

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"La Corte Europea dei diritti dell'uomo parlò di tortura sia per Bolzaneto che per i fatti della Diaz. Entrambi i processi sono durati molti anni. La Corte ha detto che l'accertamento è stato lungo e difficoltoso con dei buchi e delle lacune perché la polizia si è impunemente rifiutata di collaborare con la magistratura per accertare i responsabili di queste torture" ha raccontato Enrico Zucca, pm del Tribunale di Genova.