cronaca

Il Comitato di Certosa: "Bisogna prendersela coi veri responsabili"
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Le scuse di Oliviero Toscani "sono state accettate" perché è stato compreso "che non serve prendersela con Toscani" ma bisogna "continuare a puntare il dito verso i veri responsabili, per avere giustizia e per impedire che mai più, la ricerca di grandi profitti con mezzi illeciti e sprezzanti della sicurezza e della vita umana, causi tragedie immani". Lo scrive in un post su Facebook il Comitato Liberi Cittadini di Certosa in relazione alle frasi choc pronunciate da Oliviero Toscani, orma ex direttore creativo di casa Benetton, sul crollo di Ponte Morandi (LEGGI QUI).

Gli fa eco Egle Possetti, presidente del Comitato Vittime del ponte Morandi. Con una nota, Possetti prende le distanze dalle voci su cortei di piazza contro Toscani. "In relazione a presunte manifestazioni dirette alla contestazione di Oliviero Toscani noi ci dissociamo. Abbiamo emesso quando a nostro giudizio necessario un comunicato deciso e duro che ha posto l’attenzione sul gravissimo errore commesso. Noi non vogliamo creare mostri e soprattutto non perdiamo di vista il nostro obiettivo, la ricerca dei colpevoli della morte dei nostri cari e la sicurezza dei cittadini, per questo manifesteremo. Ogni partecipazione eventuale di singoli parenti sarà a titolo personale", scrive il comitato.

Per gli abitanti del quartiere genovese di Certosa che aderiscono al rispettivo comitato "politici e cittadini" si sono "scagliati contro Toscani, comitati che organizzano flash mob contro un personaggio che è salito agli onori della cronaca per una pessima frase, senza dubbio cinica e riprovevole ma della quale è responsabile solo se stesso e non certo del crollo del Morandi e dello stato disastroso e pericoloso di molte delle nostre infrastrutture. Lo hanno capito molto bene i parenti delle vittime che hanno accettato le sue scuse, peraltro non ancora pervenute da parte di Atlantia e Benetton che pure hanno molto di cui rendere conto a loro, agli abitanti di Genova, della Liguria e di molte parti di Italia".

Nel frattempo il governatore Giovanni Toti via Facebook ha replica a Gad Lerner secondo cui Benetton non doveva interrompere la collaborazione con Oliviero Toscani dopo le sue parole sulla tragedia del ponte Morandi. "Provare a difendere Toscani è troppo anche per la vostra doppia morale da benpensanti pariolini. Da Gad Lerner mi sarei aspettato una dura condanna. E il fatto che Benetton interrompa un contratto con uno che insulta la memoria delle vittime del ponte Morandi mi sembra francamente il minimo. Immagino, ma la mia fantasia non basta, cosa avreste detto tu e tutto il mondo della sinistra chic se una frase simile fosse uscita dalla bocca di un uomo di destra? Quanti editoriali? Quante manifestazioni? Quanti sit-in?", ha commentato Toti.