cronaca

Il fotografo in serata ammette:
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Dopo ore di silenzio e riflessione attraverso un suo profilo social Oliviero Toscani prova a mettere una pezza al danno creato: "Mi dispiace che le parole estrapolate e confuse possano far pensare una follia come quella che a me non interessi nulla del Ponte. Solamente la cattiveria pu strumentalizzare una cosa simile". Tutto bene, ma mancavano le scuse nei confronti dei familiari delle vittime. Scuse arrivare solo in serata.

Nel frattempo per Toscani riuscito nel difficile compito di mettere praticamente chiunque d'accordo. Con poche parole ha fatto suscitare la rabbia di tutti gli schieramenti politici: destra, sinistra, M5s, centristi, e persino il giovane movimento delle sardine da cui, in qualche modo, tutto partito. "Ma a chi volete che interessi se casca un ponte?" ha detto forse senza pensarci troppo luned il noto fotografo durante la trasmissione 'Un giorno da Pecora' su Radio1.


Il primo a sollevarsi contro queste parole stato il governatore della Liguria Giovanni Toti seguito dal sindaco di Genova e commissario Marco Bucci e insieme hanno lanciato l'hastag 'anointeressa'. Poi sono arrivate le parole dure, taglienti e pesanti come un macigno di chi in quella tragedia del 14 agosto 2018 ha perso un figlio, un fratello o un genitore (LEGGI QUI). Destra, sinistra tutti uniti nel condannare Toscani, da sempre uomo controcorrente, sopra le righe e abituato alle provocazioni tanto da farne spesso materia del suo lavoro.

La risposta di Toscani che ha puntato il dito contro i media per non ha convinto certamente il governatore ligure che non perdona e rincara la dose: "Quindi siamo tutti delle persone cattive che strumentalizzano? L'Italia intera si schierata con Genova e con i parenti delle 43 vittime di Ponte Morandi perch le sue parole le abbiamo sentite tutti! Almeno "scusa" poteva dirlo" scrive Toti.

Parole di condanna arrivano anche dall'assessore alla Cultura di Regione Liguria Ilaria Cavo che non usa mezzi termini nei confronti di Toscani:  "Con le immagini provocatorie e choc ha costruito una carriera, ora fa sciaccallaggio con le parole. A furia di stare su splendidi prati con le sardine si dimenticato di cosa sia la vita reale. Di cosa sia il dolore. E di che peso abbiamo certe tragedia nella vita quotidiana che continua. Porti rispetto. In realt, dalla reazione, non sa neppure chiedere scusa".

"Quella frase sul ponte la dimostrazione della sua bassezza
. Chieda scusa alla citt, alla Liguria e all'Italia intera. Le parole da lui pronunciate hanno dimostrato la bassezza a cui ha deciso di arrivare pur di inchinarsi al dio denaro e ai suoi mecenati Benetton" hanno commentato i consiglieri regionali della Lega presentando un ordine del giorno in cui si chiede di non patrocinare pi eventi culturali in Liguria promossi dal fotografo.

Anche dal Movimento Cinque Stelle arriva un coro di proteste per quelle parole. "Una frase agghiacciante, che ha gettato nel gelo pi totale tutto lo studio di Radio1. A Toscani rispondiamo noi: sappiamo benissimo a chi interessa. Ai familiari delle vittime, a tutta la Liguria, a tutta l'Italia" spiega in una nota la capogruppo in Regione del Cinque Stelle Alice Salvatore che chiede al Pd una presa di posizione forte: quello di ritire a Toscani la tessera che gli ha consegnato nel 2018.

Gli fa eco il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera, il ligure Sergio Battelli, anche lui Cinque Stelle che lancia una provocazione e non si limita a chiedere a Toscani delle semplici scuse: "Chiedo a Oliviero Toscani di venire in piazza De Ferrari, a Genova, prendere un microfono in mano e ripetere parola per parola ci che ha detto in radio. Vedremo, a quel punto, se vero che a 'nessuno importa della caduta di un ponte'. Le provocazioni posso funzionare se applicate alla fotografia ma quando diventano sguaiate e irrispettose nei confronti dei parenti delle vittime del crollo del Ponte Morandi, e di una intera citt, dovrebbero solo far vergognare"

I deputati di Cambiamo alla Rai chiedono che venga data una sanzione nei confronti di Toscani. "Chiediamo che la Commissione di Vigilanza Rai e i vertici della televisione pubblica intervengano condannando le assurde parole del fotografo" scrivono in una nota Stefano Benigni, Manuela Gagliardi, Claudio Pedrazzini, Alessandro Sorte e Giorgio Silli.



Anche i gruppi Pd del Comune di Genova e di Regione Liguria
non ci stanno e attaccano duramente Toscani in una nota congiunta: "Le affermazioni di Oliviero Toscani sono violente, indegne, disumane e ignoranti. Questo signore dovrebbe scusarsi e comunque ci auguriamo che i media non diano pi spazio a chi per un briciolo di visibilit disposto all'orrore. Anche questo episodio conferma, infine, la necessit che lo Stato non conceda pi di gestire il bene pubblico a gruppi industriali e finanziari che stanno dimostrando di aver anteposto il profitto all'interesse pubblico e alla dignit umana".

"Ha detto una sciocchezza enorme! Una frase offensiva nei confronti delle vittime di Ponte Morandi, delle rispettive famiglie e di tutti i liguri. Faccia un passo indietro e chieda scusa!" scrive Roberto Cassinelli, deputato ligure di forza Italia, su Facebook in una foto con in mano il cartello che rilancia l'hastag 'Anointeressa'.

Poi nella condanna arriva anche la voce delle Sardine. La foto con Luciano Benetton e proprio Toscani aveva fatto partire la polemica che stava come sempre per finire nel dimenticatoio, poi sono arrivate le parole di Toscani ad aggiungere brace nel fuoco. E cos anche i rappresentanti delle Sardine puntano il dito contro il fotografo: "Non vogliamo pi che si strumentalizzi questa storia, noi abbiamo ammesso il nostro errore ed avevamo chiarito il motivo della nostra visita, ribadendo pi volte che avevano chiesto di non pubblicare le foto essendo un altro il motivo della nostra presenza a Fabrica; ora chiediamo a Oliviero Toscani e Luciano Benetton di non strumentalizzare ulteriormente pi questa vicenda che purtroppo grava su cicatrici ben pi grandi".

Persino da Autostrade per l'Italia, arriva se non proprio una condanna se non altro una presa di distanza da quella frase che ha indignato praticamente chiunque: "Non comprendiamo assolutamente le affermazioni di Oliviero Toscani. In ogni caso, credo sia giusto ribadire che la tragedia del Morandi stata e sar sempre una tragedia gravissima e ingiustificabile, e che porteremo il dolore che ha causato dentro di noi per tutta la vita" scrive in una nota l'ad di Autostrade per l'Italia Roberto Tomasi. E anche dalla famiglia Benetton arriva una voce decisamente contrariata per quanto detto dal fotografo. "Mi dissocio fortemente dalle affermazioni fatte da Toscani" scrive laconico su instagram l'imprenditore Alessandro Benetton.

Inizialmente delle vere e proprie scuse non sono arrivate, c? stata solo una parziale marcia indietro e un'accusa neanche troppo velata ai media di oggi di cui per lo stesso Toscani si sempre fatto gioco per dare maggior risalto ai propri lavori fotografici. Solo in serata dopo che il caso si preso la ribalta per ore arriva finalmente il passo indietro. Toscani lo fa dai microfono di Radio Capital: "Cosa posso fare? Mi posso solo scusare nel modo pi profondo. Questo attacco non lo merito e ribadisco: nessuno vuole che cada un ponte! Il Morandi purtroppo caduto e sono indignato ma sono anche il primo a dire che le mie parole suonano incomprensibili se estrapolate in quel modo e chiedo scusa. Ho sbagliato, cosa cazzo d'altro posso dire! Se ci si potesse prendere a bastonate in radio, lo farei, sono distrutto umanamente", meglio tardi che mai, si dice in questi casi.