Sulla vetrina e la porta delle farmacie spezzine più vicine alla stazione ferroviaria centrale si notano diversi cartelli scritti in italiano, inglese e in mandarino. Per farsi capire oltre alla scrittura ci sono anche le emoticons che disegnano una faccina con la mascherina e a fianco la scritta "sold out". “Abbiamo finito da qualche giorno le mascherine - spiega una farmacista spezzina - e visto che ce ne chiedono tantissime ogni volta che passa un gruppo di cinesi ci siamo dovute attrezzare. Ci siamo fatti aiutare da una cliente che vive in Italia ormai da anni per scrivere il cartello”.
“Gli italiani non le chiedono ancora, ma nelle ultime ore è iniziata a crescere la preoccupazione per il Coronavirus. Non sappiamo se i turisti orientali le acquistino per usare in Italia o per portarle nel loro paese”. Intanto, le scorte di mascherine protettive iniziano a scarseggiare. Soprattutto quelle dotate di filtro, indicate in caso di aviaria e Sars.
Alla Spezia è consueto imbattersi in gruppi di turisti orientali che indossano la mascherina protettiva e che si spostano lungo le vie del centro storico dall’area di sosta dei bus sino alla stazione ferroviaria. Ma presto potrebbero iniziare a girare con le mascherine anche gli italiani, preoccupati da una possibile diffusione del virus.
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