cronaca

Questa sera l'incontro con il ministro Boccia
2 minuti e 5 secondi di lettura
"Le pareti di plastica in spiaggia fanno più morti del Covid 19. A 40 gradi dentro a un buco di plexiglass si muore per altri disturbi" ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, ribadendo di non voler introdurre barriere per il distanziamento sociale nelle spiagge liguri malgrado alcune pressioni da parte del governo centrale. 


L'innovativo braccialetto elettronico per distanziare i bagnanti verrà presentato al governatore Toti mercoledì prossimo dai ricercatori dell'Iit, attesi nel palazzo della Regione. "L'idea di base è dotare i bagnanti di un braccialetto piccolo e gestibile che ragionando su lunghezze d'onda diverse riconosca i propri familiari e gli estranei, quando due braccialetti di estranei entrano nella stessa 'confort zone' vibrano e la gente distratta si allontana" spiega Toti.


"Qualche forzatura c'è stata: i tempi della crisi, alcune decisioni, qualche conferenza stampa del presidente Giuseppe Conte che ha sostituito la Gazzetta ufficiale con la prima serata televisiva. Siamo in emergenza, ci mancherebbe altro, ma proprio perché dalla fase 1 passiamo alla fase 2, dobbiamo tornare a una reale e seria collaborazione e consultazione tra Stato centrale e Regioni" prosegue Giovanni Toti. "Il Dpcm è uno strumento amministrativo - aggiunge - noi abbiamo sospeso la libertà di movimento dei cittadini, la libertà di impresa, il diritto all'istruzione con qualcosa di più di una contravvenzione. Torniamo all'equilibrio istituzionale dell'Italia". 


Sempre secondo Toti, i morti per Coronavirus continueranno a esserci ancora per un po'. "Deve essere chiaro a tutti che entriamo nella fase delle regole e della convivenza con il virus. Cerchiamo di far ripartire il Paese, con la malattia che è ancora tra di noi, secondo un cruscotto di dati che controlliamo maniacalmente. Controlliamo le regole ma non inseguiamo i cittadini tutto il giorno". 


Fiducia nei confronti del ministro agli Affari regionali Boccia che alle 18, in videoconferenza con i governatori, risponderà alla loro richiesta di poter decidere in piena autonomia sulle riaperture a partire dal 18 maggio. "Non credo che il governo possa dirci di no e non credo neanche sia la sua intenzione. La mia sensazione è che voglia ripristinare l'equilibrio istituzionale, altrimenti si troveranno ad avere fughe in avanti che sarebbero ingestibili. Ora usciamo da questo gioco all'interpretazione e allo slalom, facciamo che si apre una fase nuova. Così come prima ci siamo allineati tutti al governo, ora le regioni devono tornare ai poteri che sono loro propri all'interno di linee guida" conclude Toti.