cronaca

Seggi aperti domenica fino alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15
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Seggi aperti in 52 comuni della Liguria per l'elezione del nuovo sindaco e della giunta. Chiamati al voto 141.708 cittadini liguri. Si vota domenica 3 ottobre dalle 7 alle ore 23 e lunedì 4 ottobre dalle 7 alle 15. 

In tutto 95 i candidati alla poltrona di primo cittadino, solo 17 le donne in corsa. La sfida più accesa politicamente è quella di Savona anche unico comune sopra i 15mila abitanti, qui se nessuno dei candidati raggiunge il 50% più uno dei voti ballottaggio tra i due più votati il 17 e 18 ottobre. 

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A Savona si presentano cinque candidati, cinque candidati anche a Santo Stefano Magra (La Spezia); quattro i candidati sindaci a Beverino (La Spezia), tre a Casarza Ligure (Genova), Diano Arentino e Diano Marina (Imperia) e ad Ameglia (La Spezia). In 21 comuni la corsa del sindaco è in solitaria, ovvero senza avversari. In quattro comuni l'elezione del sindaco avviene per motivi diversi dalla scadenza naturale del mandato: si tratta di Masone, Nasino, Sant'Olcese, Nasino e Varazze. Nel primi due a causa della morte del sindaco in carica, negli altri per l'elezione del sindaco in carico nel consiglio regionale della Liguria. 


AFFLUENZE ORE 19 - In Liguria affluenza al 39,21% (alle cultime comunali era stata del 52,06% ma si votava in una sola giornata). In Italia la media dei 1153 comuni al voto è del 34,43%. A Savona l'affluenza è del 37,9%. Il Comune ligure con l'affluenza più alta è Testico nel savonese con il 61,18% dei votanti recatasi ai seggi. Favale di Malvaro è invece il comune con l'affluenza più bassa alle ore 19 con il 22,68%.

AFFLUENZA ALLE ORE 12 - Nei 52 comuni al voto in Liguria l'affluenza è del 16,41% (nella precedente tornata elettorale alla stessa ora era del 21,38% ma si votava in un solo giorno). Il Comune con la percentuale più alta è Rondanina (Genova) con il 26,32% di affluenza. La più bassa a Favale di Malvaro (Genova) con il 9,43%. A Savona affluenza al 16,19% (elezione precedente 21,09%). 


MALTEMPO E VOTO -
Il voto in 52 dei 235 Comuni liguri è garantito (i seggi chiudono alle 15, poi inizieranno gli scrutini), ma vista la situazione meteo di pre allerta per lunedì la Regione, in accordo con le prefetture di Genova, La Spezia, Savona e Imperia, invita i cittadini a preferire, se possibile, di votare nella giornata di domenica 3 ottobre.

COSA SERVE PER VOTARE -  Per accedere al seggio non è obbligatorio il Green Pass ma si dovranno rispettare tutte le normative anti Covid: indossare sempre la mascherina, igienizzare le mani, stare distanziati di almeno un metro nelle file ed evitare assembramenti.

Hanno diritto di voto gli iscritti alle liste elettorali del comune di residenza che abbiano compiuto 18 anni entro il 3 ottobre. Potranno partecipare anche i cittadini di altri Paesi UE che vivono nei comuni coinvolti e che si sono iscritti a una lista aggiuntiva entro lo scorso 24 agosto.

Per votare occorre avere con sé un documento di identità valido e la tessera elettorale: in caso di smarrimento o esaurimento degli spazi per i timbri di avvenuta votazione, potrà essere richiesto un duplicato presso l’Ufficio elettorale del proprio comune di residenza, con il rilascio che avverrà immediatamente.

MODALITA' DI VOTO - Diverse le modalità di voto nei Comuni fino a 15mila abitanti o sopra i 15mila abitanti.

Nei Comuni fino a 15mila abitanti
, si può tracciare un segno sul candidato sindaco o sulla lista collegata, oppure sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata: in ogni caso il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco collegato. Viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

Nei comuni sopra i 15mila abitanti invece si può tracciare un segno sul candidato sindaco, il voto viene attribuito solo al candidato sindaco. Oppure si può tracciare un segno su una delle liste collegate oppure, ancora, sia sul candidato che su una delle liste collegate: il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri. Si può anche esprimere il voto “disgiunto” tracciando un segno sul candidato sindaco e un altro segno su una lista non collegata: in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata. Viene eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno).

Se nessun candidato raggiunge la soglia si torna a votare domenica 17 e lunedì 18 ottobre per il ballottaggio tra i due candidati più votati. Le preferenze si esprimono scrivendo negli appositi spazi il cognome dei candidati consiglieri comunali della lista votata.

Nei Comuni con meno di 5mila abitanti si può esprimere una sola preferenza; nei Comuni con più di 5mila abitanti si può esprimere due preferenze solo se riguardano una candidata di genere femminile e un candidato di genere maschile, pena l’annullamento della seconda preferenza.