.jpg) I carabinieri del comando provinciale di Genova stanno eseguendo 14 misure cautelari in Liguria e in Umbria nei confronti di un gruppo dedito alla compravendita di ingenti quantitativi di hashish. L'indagine, dall'inizio, ha portato a 22 arresti e al sequestro di un quintale di droga.
                    
                    I carabinieri del comando provinciale di Genova stanno eseguendo 14 misure cautelari in Liguria e in Umbria nei confronti di un gruppo dedito alla compravendita di ingenti quantitativi di hashish. L'indagine, dall'inizio, ha portato a 22 arresti e al sequestro di un quintale di droga.Tra le persone raggiunte da provvedimenti cautelari nella operazione antidroga dei Carabinieri di Genova che si è svolta stamani in Liguria e Umbria c'è anche Giacinto Pino, noto come il boss di Soziglia, un quartiere di Genova, già in carcere per altri episodi sempre legati al traffico di droga. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore della Dda Federico Manotti, il gruppo faceva arrivare la droga dal Nord Africa, attraverso la Spagna, e la nascondeva dentro box affittati da ignari proprietari, in attesa di farla arrivare poi ai pusher. A Genova la droga, in prevalenza hashish, era stata stoccata dentro due box, uno in via Chiaravagna e uno dietro piazza della Nunziata. Sono sei le persone finite in carcere, due ai domiciliari e altri sei sono stati sottoposti a obblighi.
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