porti e logistica

Si chiede il trasferimento dalla zona abitata di Multedo
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Opposizione in consiglio comunale a Genova sulle barricate sul tema delle aziende petrolchimiche nel ponente genovese. Il trasferimento dei depositi costieri di Superba e Carmagnani dalla zona abitata di Multedo era uno dei punti programmatici del sindaco Bucci sin dal suo insediamento ma a oggi non esiste un'ipotesi concreta di spostamento e anzi dalla Carmagnani arriva la notizia di una ristrutturazione di tre serbatoi per ampliare la produzione.


Su questo tema il gruppo di Italia Viva aveva proposto, per la seduta odierna del consiglio comunale, un articolo 55 ovvero un documento che avrebbe dovuto portare una discussione e una risposta da parte del sindaco sulla questione. L'amministrazione comunale, in sede di conferenza dei capigruppo, non non ha accettato di inserire l'articolo 55 all'ordine del giorno.


"E' del tutto evidente che questa vicenda crea notevoli imbarazzi al sindaco
e alla giunta, alcuni assessori e consiglieri di maggioranza si sono apertamente dichiarati all'oscuro della questione relativa alla pratica per il rilascio delle concessioni edilizie per il ripristino dei serbatoi non consentire alla popolazione genovese, ed in particolare ai cittadini di Multedo, di poter ascoltare dalla viva voce dell'amministrazione comunale Genovese risposte in merito e' cosa davvero grave, anche in ragione delle promesse e degli impegni assunti a suo tempo dal sindaco" spiegano dal gruppo Italia Viva.  


I tre serbatoi sono gli stessi esplosi nel maggio 1987 in un incidente che vide la morte di quattro addetti. Sul tema il Partito Democratico ha presentato oggi un'interrogazione a risposta rapida che dovrebbe arrivare in tempo per la prossima seduta di consiglio. Anche il Movimento 5 Stelle è intervenuto, con una nota, sulla vicenda: "Multedo e il ponente genovese ricevono l'ennesimo schiaffo: lo scorso 5 giugno sono iniziati i lavori di manutenzione straordinaria per il ripristino dei serbatoi 43-44-45 e la sostituzione dei serbatoi esistenti 38-39-40-41-42 presso il deposito costiero Carmagnani Spa di via dei Reggio. Come è possibile, visto che, piano urbanistico comunale alla mano, ci era stato assicurato che questo scenario non era previsto?", scrivono i consiglieri Stefano Giordano e Fabio Ceraudo che in passato hanno piu' volte interrogato la giunta sul futuro del polo petrolchimico.