cronaca

L'istituto genovese prende in cura i bimbi malati che arrivano dalla Campania
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Nove anni e mezzo e una vita spezzata per mano della Terra dei fuochi, è stato questo il destino crudele che ha distrutto la vita al figlio di Marzia e a tanti altri bambini. Il piccolo è stato preso in cura all’istituto Gaslini ma la gravità della sua malattia, il glioblastoma multiforme, se l’è portato via. Lo stesso male incurabile che ha ucciso Nadia Toffa. Così, pochi mesi dopo la sua scomparsa, il 20 dicembre del 2013, Marzia Caccioppoli ha fondato l’associazione Onlus 'Noi genitori di tutti' che cerca di portare la luce nella Terra dei fuochi, una terra devastata da roghi di rifiuti tossici e industriali, abbandonati illegalmente.

“Con l’associazione abbiamo l’accreditamento al Gaslini che ci ha dato la possibilità di curare i nostri bambini fuori dalla nostra regione, questo è qualcosa di altamente prezioso”, ci racconta Marzia Caccioppoli, presidente dell’associazione ‘Noi genitori di tutti Onlus’. Una vita, quella di Marzia, divisa tra Napoli e Genova, un legame indissolubile che non si spezzerà mai. “Essere qui nella terra dove c’è lui, perché mio figlio si è spento qui, in Liguria, a Genova, significa ritrovare un pezzo di se stessi” – spiega Marzia – “è come se io avessi due case, questa è la mia città del cuore ed è molto importante per me”.

Marzia è venuta a Genova per partecipare alla Festa Nazionale dei Bambini che però è stata sospesa a causa del maltempo. La giornata è stata rimandata alla prossima primavera. “I bambini saranno il fulcro dell’evento, l’obiettivo è stare accanto ai nostri piccoli, metterli al centro, lavorare per il loro futuro e trasmettere positività, consapevoli dell’eredità difficile gli stiamo lasciando. Come dice la nostra associazione, i bambini prima di tutto”, rimarca Marzia Caccioppoli.

Nella Terra dei fuochi le vite si spengono come cerini, il grido di dolore delle mamme dell’associazione e di tutti coloro che vivono quotidianamente questo calvario è rivolto a chi può e deve riuscire ad intervenire per cambiare la situazione ed interrompere queste morti innocenti. “Devono arrivare le bonifiche ma non ci sono i fondi, bisogna attuare il principio di precauzione sui cittadini, almeno salvaguardandoli dalla contaminazione ambientale dei nostri terreni”, è questo il monito della presidente di ‘Noi genitori di tutti Onlus Marzia Caccioppoli.