cronaca

Analisi su cellulari e file computer
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Sono proseguite anche ieri le acquisizioni di documenti e materiale informatico e cellulari negli uffici del ministero delle Infrastrutture da parte della Guardia di finanza che indaga sul crollo del ponte Morandi. Gli inquirenti hanno acquisito gli atti e le comunicazioni di quando Anas vigilava sulle autostrade.

Intanto sono partite le analisi sui telefonini sequestrati nel primo blitz della Gdf negli uffici di Autostrade e del Provveditorato delle opere pubbliche di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta. In particolare gli inquirenti stanno concentrando l'attenzione su sms e chat scambiate dal 14 agosto.

"A una prima analisi - spiega una qualificata fonte investigativa - traspare una certa preoccupazione per quanto accaduto". Tra il materiale acquisito anche altre quattro lettere che Autostrade ha inviato al ministero dei Trasporti per sollecitare l'iter di approvazione del progetto esecutivo di rinforzo del ponte, oltre a quella del 28 febbraio scorso in cui il direttore della manutenzione, Michele Donferri Mitelli, sollecitava la Direzione generale per la vigilanza del Mit e il Provveditorato ad approvare in fretta il progetto esecutivo di rinforzo del ponte per garantire "l'incremento di sicurezza necessario sul viadotto Polcevera".