cronaca

Infrastrutture, nasce una cabina di regia
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Arriverà un commissario ad hoc per provare a risolvere la grave crisi idrica che da tempo affligge il ponenete ligure. E' stata infatti decisa l'individuazione del Comune che svolgerà la funzione di ente attuatore per realizzare gli interventi di protezione civile con i 2 milioni stanziati dalla Regione per i primi interventi urgenti. Mentre entro Ferragosto arriverà la nomina di un commissario. Una crisi che riguarda i comuni dll'imperiese e del golfo dianese che comporta disagi pesanti ai residenti e ancora di più in questo periodo alle strutture ricettive compromettendo i servizi per i turisti che scelgono di passare in queste zone le proprie vacanze.


"In accordo con tutta la comunità di sindaci abbiamo individuato la necessità di un percorso di commissariamento dei servizi idrici dell'Ato di questo territorio perché Rivieracqua, la società che avrebbe dovuto gestire la concessione dell'Ato idrico provinciale, è in grave sofferenza finanziaria, tanto da avere una procedura di concordato fallimentare ed è in arretrato con il piano di investimenti che doveva essere sviluppato", ha detto il governatore Toti al termine della riunione a cui hanno partecipato tutti i sindaci interessati.

"Il commissario avrà l'incarico di una ricognizione. Rivieracqua oggi è una società finanziariamente non in grado di effettuare investimenti che occorrono al settore. L'obiettivo è di attribuire la concessione dell'ato idrico a un'unica società provinciale, come prevede la legge, che possa effettuare un adeguato piano di investimenti", ha aggiunto Toti. L'assessore alla Protezione civile Giampedrone ha sottolineato che "E' evidente che 2 milioni non bastino ma un provvedimento di emergenza di protezione civile era l'unico che ci consentisse di intervenire in danno alla Provincia di Imperia: Regione non può stanziare risorse che dovrebbero essere garantite da un equilibrio tra investimenti e tariffe da parte del governo d'ambito. È indispensabile l'individuazione di un ente che svolga il ruolo di soggetto attuatore per utilizzare quei 2 milioni. Altri fondi potranno essere investiti dai Comuni, individuando quanto prima un ente attuatore per i lavori più urgenti".


Ma la visita del governatore nel Ponente è stata anche l'occasione per parlare di altri temi, tra questi le infrastrutture, spesso carenti che limitano lo sviluppo della zona. E così è nata l'idea di una cabina di regia come ha spiegato lo stesso Toti: "Con i principali sindaci del territorio abbiamo deciso di costruire una cabina di regia, per parlare di infrastrutture in questa provincia. Una cabina di regia in cui concordare, passo dopo passo, le politiche di modernizzazione di questo territorio. L'ospedale unico, ad esempio - ha aggiunto Toti - dovrà avere come supporto un'Aurelia bis che dev'essere sbloccata nel più breve tempo possibile. Ma stiamo anche negoziando con Rfi il piano dei prossimi investimenti per la galleria del ponente".


Novità in arrivo anche per quanto riguarda il polo universitario imperiese. La Regione infatti si è detta disponibile ad acquistare l'immobile del valore di circa quattro milioni. Ma il tutto solo in presenza di precise scelte da parte della comunità dei sindaci e della Provincia riguardo alla presenza e al ruolo dell'Università sul territorio. Anche l'Università ha ribadito il suo interesse a presidiare l'ambito di ponente (citando la possibilità di potenziare il corso in scienze del turismo e di aprirsi al tema dell'agricoltura sostenibile) a fronte di uno sforzo per il rinnovo della governance (della società di gestione) e per la ristrutturazione e dell'attuale sede. Occorre dunque un progetto strategico funzionale allo sviluppo, condiviso da enti locali e associazioni di categoria, che rispecchi le esigenze formative, occupazionali e di sviluppo del territorio: un progetto che dia al polo universitario di Imperia un'identità forte. A queste condizioni, l'impegno finanziario di Regione è aggiuntivo rispetto alle risorse già concordate per la provincia di Imperia sul fondo strategico.