cronaca

Si tratta di una donna di 72 anni
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Primo caso di persona positiva al Coronavirus in Liguria. I test effettuati nelle scorse ore hanno rilevato la presenza del virus in una delle persone sotto osservazione ad Alassio. La conferma arriva dalla Regione Liguria. 


"Si tratta di una donna di circa 72 anni che si trovava in un albergo di Alassio, ora ricoverata in isolamento al reparto di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova. Originaria di Castiglione d'Adda, fa parte di una comitiva partita da Codogno e ad Alassio dall'11 febbraio: la donna è di Castiglione d'Adda e ha alloggiato nell'hotel Bel Sit. E' in corso la ricostruzione dei contatti che ha avuto la donna in questi giorni. Tutte le persone presenti nell'albergo vengono poste in isolamento così come tutti gli ospiti dell’albergo “Al Mare”.


"Il paziente risultato positivo aveva già ricevuto delle cure al pronto soccorso di Albenga prima che scattassero le procedure interdittive messe in atto. Il personale di Albenga è già stato contattato dalla Asl2 e messo in isolamento" spiega il governatore Giovanni Toti. Oltre a questa ordinanza è in corso una fase di screening di tutti coloro i quali hanno soggiornato a vario titolo negli ultimi 14 giorni per la loro individuazione e successiva quarantena obbligatoria nelle loro abitazioni.


La donna si trova comunque in buone condizioni di salute. Dopo il primo test risultato positivo, in corso un secondo test di verifica. Dopo verrà effettuato un ulteriore test presso l'ospedale Spallanzani di Roma che dovrà accertare definitivamente il caso di positività. Il Comune di Alassio nel frattempo ha firmato l'ordinanza per mettere in atto lutte e misure interdittive per l'albergo in questione. Il ministero della Salute e il premier Conte sono stati avvisati della situazione.

Intanto è stata promulgata una ordinanza sindacale per ordinare agli attuali ospiti dell’albergo di Alassio hotel “Al Mare” e hotel “Bel Sit” di via Boselli, ai loro proprietari, nonché ai loro dipendenti, dove è stata ospite la signora di 72 anni affetta da coronavirus, di rimanere in isolamento obbligatorio presso la stessa struttura. L’ordinanza del Comune di Alassio è stata condivisa dall’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone e da Alisa che stanno accompagnando tutta la struttura comunale nella gestione dell’emergenza. Oltre a questa ordinanza è in corso una fase di screening di tutti coloro i quali hanno soggiornato a vario titolo negli ultimi 14 giorni per la loro individuazione e successiva quarantena obbligatoria nelle loro abitazioni. L'ordinanza riguarda due strutture poiché il gruppo era diviso sui due hotel con spazi condivisi.


In Liguria sono ancora 139 i casi ufficialmente dichiarati in stato di vigilanza attiva sotto osservazione. A parte il caso riscontrato ad Alassio tutti gli altri si trovano in auto-isolamento e sono sempre risultati negativi ai tamponi effettuati. A livello nazionale si registrano 11 vittime e oltre 320 casi conclamati. Con la donna di 76 anni morta all'ospedale di Treviso salgono ad 11 le vittime italiane del coronavirus: 9 in Lombardia e 2 in Veneto


Cortocircuito informativo sul primo caso positivo al coronavirus in Liguria. Alle 12.49, due ore e venti minuti prima della comunicazione da parte della Regione Liguria, il Comune di Alassio aveva annunciato la negatività al test per la turista lombarda, in realtà poi risultata positiva. "Con la turista lombarda, i suoi famigliari e amici, c'e' tutta Alassio che da pochi minuti può tirare un bel sospiro di sollievo- si legge nella nota - è, infatti, negativo il tampone effettuato presso l'ospedale San Martino di Genova, all'ospite di un albergo alassino. A comunicarlo, poco dopo mezzogiorno, all'amministrazione comunale di Alassio è proprio la Prefettura che a sua volta è stata informata dal dipartimento sanitario genovese".

Incertezza e scompiglio, dunque, quando la Regione ha ufficializzato la positività. "Chiedo a sindaci, province, prefetture e a tutti gli organismi di astenersi da qualsiasi comunicazione - è l'appello del governatore Giovanni Toti, in conferenza stampa- le comunicazioni ufficiali verranno date solo dal personale sanitario regionale o dalla giunta. Ogni altra informazione e' da considerarsi priva di fondamento. E' la stessa raccomandazione che hanno fatto il premier Giuseppe Conte e il ministro Roberto Speranza".