cronaca

Sono più di 340 le persone in isolamento nella regione
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Secondo caso in Liguria di Coronavirus Spezia.  "Il tampone è ancora in corso, ma abbiamo ogni ragione per credere che sia positivo dato che è arrivato da Codogno. L'uomo è del '66, ha 54 anni ed è ricoverato nel reparto dell'Ospedale Sant'Andrea, ma le sue condizioni sono buone", ha detto il presidente Giovanni Toti nel punto stampa. Il bilancio è di 347 persone in isolamento al momento: 25 Asl1, 165 Asl2, 40 Als3, 33 Asl4, 84 Asl5. Sono stati effettuati altri 5 tamponi, tutti negativi.

"La situazione è seria, ma non bisogna drammatizzare per definire i contorni della malattia. Faremo una conference call con il governo, per vedere se dobbiamo adottare altre misure che altrimenti rimangono quelle dell'ordinanza". E tre persone provenienti da Alassio sono state portate al San Martino, ma ancora si aspettano i risultati dei tamponi.


IL CASO DI LA SPEZIA - L'uomo sarebbe di Pignone, comune della Val di Vara, e suona liscio in un gruppo che avrebbe fatto una serata nelle zone di Codogno lo scorso 16 febbraio. Sarebbe un dipendente del patronato Inas di via del Carmine probabilmente di Spezia. "E' un caso che non desta particolare preoccupazione perché il sistema di controllo e di prevenzione ha funzionato e la situazione è costantemente monitorata. Siamo in stretto contatto con Regione Liguria, Alisa e ASL5 e abbiamo attivato tutti i protocolli previsti in questi casi", ha commentato il sindaco di Spezia Pierluigi Peracchini . Ribadisco che al momento la situazione risulta sotto controllo e non sono attualmente previste ulteriori misure restrittive maggiori rispetto a quelle già messe in atto da Regione Liguria. Per questo, invito la cittadinanza alla calma perché tutte le istituzioni sono in campo e presenti per gestire la situazione. Seguiranno aggiornamenti costanti e vi invito, ancora una volta, a informarvi solo sui canali ufficiali per evitare la diffusione di false notizie che potrebbero generare inutili e dannosi allarmismi."


IL PRIMO CASO AD ALASSIO - La prima paziente, invece, "è una donna di circa 74 anni che si trovava in un albergo di Alassio,
ora ricoverata in isolamento al reparto di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova: attualmente è in discrete condizioni generali. Questa infezione decorre in maniera lieve e solo in una piccola percentuale dei casi in maniera grave, poi vedremo le sue condizioni nei prossimi giorni. Vogliamo ricordare che nel 90% dei casi il decorso è lieve, 10-15% più impegnativo e solo in una minima parte possono essere letali", ha specificato il professor Matteo Bassetti. La donna, originaria di Castiglione d'Adda, fa parte di una comitiva partita da Codogno e ad Alassio dall'11 febbraio: la donna è di Castiglione d'Adda e ha alloggiato nell'hotel Bel Sit. E' in corso la ricostruzione dei contatti che ha avuto la donna in questi giorni".  "Tutti i casi arrivano dalla zona rossa in Lombardia, non sono partiti dalla Liguria", ha voluto sottolineare il professor Gianluigi Icardi.  "Non dobbiamo pensare di essere di fronte a un super virus. Tenerli in isolamento ci garantisce di riuscire a bloccare la catena epidemica. Stiamo facendo il massimo a tutti i livelli per limitare il più possibile i numeri dei casi". "Aveva già ricevuto delle cure al pronto soccorso di Albenga prima che scattassero le procedure interdittive messe in atto. Il personale di Albenga è già stato contattato dalla Asl2 e messo in isolamento" aveva già spiegato il governatore Giovanni Toti. Oltre a questa ordinanza è in corso una fase di screening di tutti coloro i quali hanno soggiornato a vario titolo negli ultimi 14 giorni per la loro individuazione e successiva quarantena obbligatoria nelle loro abitazioni.


ISOLATI IN HOTEL - Sono 146 le persone all'interno degli alberghi di Alassio poste in isolamento obbligatorio per i prossimi 14 giorni. Sono già state prese in carico dalla Protezione civile, nella doppia sistemazione in albergo. I pasti saranno preparati all’esterno della struttura e portati dentro. L'ordinanza sindacale ha disposto che gli attuali ospiti dell’albergo di Alassio hotel “Al Mare” e hotel “Bel Sit” di via Boselli, i loro proprietari, nonché i loro dipendenti, dove è stata ospite la signora di 72 anni affetta da coronavirus, resteranno in isolamento obbligatorio presso la stessa struttura. L’ordinanza del Comune di Alassio è stata condivisa dall’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone e da Alisa che stanno accompagnando tutta la struttura comunale nella gestione dell’emergenza. Oltre a questa ordinanza è in corso una fase di screening di tutti coloro i quali hanno soggiornato a vario titolo negli ultimi 14 giorni per la loro individuazione e successiva quarantena obbligatoria nelle loro abitazioni. L'ordinanza riguarda due strutture poiché il gruppo era diviso sui due hotel con spazi condivisi.

FAKE NEWS E NOTIZIE VERE - E' vero il video girato a Rivarolo e non a Teglia, ma la donna portata in ospedale al San Martino è stata già dimessa dopo i dovuti accertamenti
 (GUARDA IL VIDEO). E' falsa la notizia delle scuole chiuse fino al 5 marzo: "Per nuove disposizioni sulle scuole dovremo aspettare il weekend", ha detto il governatore Toti. Altri fake che stanno girando sulle chat di Whatsapp sono due audio. In uno c'è una donna che dice di essere un'infermiera di Villa Scassi e che è arrivato nella struttura un sospetto caso di Coronavirus, un altro invece attribuito al professor Bassetti è un audio di 10 minuti di una persona che dice falsità a proposito del virus (LEGGI QUI).

A livello nazionale si registrano 11 vittime e oltre 320 casi conclamati. Con la donna di 76 anni morta all'ospedale di Treviso salgono ad 11 le vittime italiane del coronavirus: 9 in Lombardia e 2 in Veneto.