cronaca

Le stradine di Riomaggiore in primavera accoglievano turisti di tutto il mondo
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La pace dei piccoli borghi della riviera spezzina oggi è alienante come quella dello scorso anno. Le stradine di Riomaggiore in primavera accoglievano turisti di tutto il mondo. L’unico segnale di normalità e speranza viene dalle vaccinazioni: gli over80 sono già protetti e hanno ricevuto entrambe le dosi vaccinali, gli over70 possono prenotarsi nella farmacia del paese. 

 

 


 

 

“Siamo fermi dal settembre dello scorso anno - spiega Gianni Capellini, presidente di un locale consorzio di affittacamere -, auspichiamo di riuscire a fare almeno un’estate come quella del 2020. Avevamo qualche prenotazione per questa primavera, ma ora sono solo disdette. Eppure notiamo un po’ di visualizzazioni sui siti e motori di ricerca che testimoniano la voglia di tornare a trovarci. Anche le tempistiche delle prenotazioni sono cambiate e tengono conto delle variazioni delle limitazioni e pertanto i turisti decidono all’ultimo momento. Contiamo in un’estate come quella passata e speriamo che la stagione si allunghi sino all’autunno”. 

 

 


 

 

Più duro il commento di Gianluca Pasini, presidente associazione Guide del Parco: “Avevamo delle prenotazioni di visite guidate che sono state naturalmente cancellate. Abbiamo ideato percorsi adatti anche a turisti di prossimità o destinati anche ai locali, ma di fatto è ormai un anno che non lavoriamo. Mentre è consentito andare a fare le vacanza alle Canarie, la nostra economia turistica è in ginocchio”.