cronaca

Circa un migliaio di partecipanti, tra cui amministratori e cittadini del basso Piemonte
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 “Ci sentiamo isolati e abbandonati”, “Vergogna”, "Campo Ligure uno dei borghi più isolati d'Italia" e "Valle Stura, fabbriche a rischio chiusura". Così recitano alcuni degli striscioni preparati dai cittadini delle Valli Stura, Orba e Leira per la manifestazione pacifica contro il caos dei cantieri creato da Autostrade che ha coinvolto quasi un migliaio di persone. Già dalle ore 9 erano presenti decine di persone per porre l'attenzione sulle criticità delle tre vallate. Lavoratori, commercianti ma anche pensionati si sono ritrovati tutti insieme per raccontare il loro isolamento.

Una situazione che va avanti da mesi, ma che nell’ultimo periodo si è andata ancora di più ad accentuare. Per questo i cittadini hanno scelto di scendere in strada, con un presidio nei pressi del casello di Masone in A26. I manifestanti hanno voluto in questo modo esprimere vicinanza ai propri amministratori che continuano a denunciare la situazione di pericolo in termini sanitari ma anche economici per i loro territori.

Tante voci ma un messaggio univoco che arriva dai tanti residenti: “Non possiamo andare avanti così, non possiamo rischiare di perdere il nostro lavoro perché si sa quando si parte ma non si sa quando si arriva”, dicono ai microfoni di Primocanale. Il problema non è solo quello autostradale che sicuramente è la criticità maggiore ma anche il trasporto ferroviario giudicato dai cittadini carente soprattutto in questo momento di lavori sulle autostrade che causano code interminabili. Queste valli sono abitate da tanti pendolari che ogni giorno fanno avanti e indietro in auto o in treno, ma se le cose non cambiano nei prossimi anni potrebbe esserci un vero e proprio spopolamento.

Alla manifestazione hanno partecipato anche alcuni amministratori e cittadini del basso Piemonte. Fischietti colorati, trombette, focaccia e striscioni contro Anas e Aspi appesi su un muraglione, mentre non si è mai fermata la lunga fila di auto provenienti da nord. Dato che l'autostrada A26 in direzione Genova Voltri è risultata congestionata tutta la mattina, in molti sono usciti al casello di Masone, come spesso capita. Fortunatamente la viabilità sul Turchino non ha registrato però particolari criticità e quindi ha consentito a molti automobilisti con targhe straniere, tra cui francesi e tedeschi, di poter raggiungere la Riviera seppure con disagi.