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Blucerchiati e granata guidano la Lega di A contro Gravina, che però ha una solida maggioranza in Consiglio Federale
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 La Sampdoria e il Torino di Cairo conducono la battaglia contro l’algoritmo. O si finisce il campionato su campo, insomma, o si azzera tutto: niente scudetto, niente retrocessioni, a meno di certezze matematiche concrete, tipo una squadra distanziata di sette punti dalla salvezza a due giornate dalla fine. In assemblea di Lega, la società blucerchiata – in prima fila con i granata e l’Udinese di Pozzo - ha ottenuto un voto compatto: 16 favorevoli tra cui Lecce e Genoa, inizialmente possibiliste, e 4 astenuti.


Tuttavia la proposta della Lega di Serie A, secondo indiscrezioni, non ha possibilità di essere accolta dal Consiglio Federale, che si riunirà lunedì prossimo. La posizione del presidente Gravina, che prevede l’assegnazione dei piazzamenti (Champions, Europa, salvezze e retrocessioni) in base a un modello matematico, gode di una larghissima maggioranza in Consiglio: 18 a 3. Gravina può contare, oltre che sul suo stesso voto, anche di uno della Lega B, tre della Lega Pro, sei dei dilettanti, l'associazione arbitri, i calciatori (quattro voti) e gli allenatori (due voti). Contro, solo i tre voti della Lega di A. Su tutto, semmai, deciderà il Tar del Lazio. Che difficilmente sconfesserà la Federcalcio.