porti e logistica

Oltre al danno la beffa, continua, senza pudore
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 Non bastassero i cantieri aperti giorno e notte, in tutte le tratte liguri fatta eccezione per qualche raro chilimetro, i concessionari autostradali prendono anche in giro la gente con i cartelloni dis-informativi agli ingressi dei caselli. Nuovo tassello dell'inchiesta che Primocanale sta portando avanti da mesi e mesi sulla situazione pietosa dell'infrastruttura ligure, che sia Autostrade o Salt poco cambia. 


Ebbene, eravamo a Lavagna per raccogliere come sempre voci su questo tema quando abbiamo notato l'indicazione del cartellone informativo all'ingresso del casello: "Per Livorno lavori al km 42, attenzione". Ora, chi leggesse senza sapere quale sia la situazione reale, potrebbe credere che ci sia un unico cantiere al km 42, così dice il cartello, se no avrebbero scritto "DAL km 42" e non "AL km 42". Sarà mica perchè Lavagna è quasi  al confine con la tratta Salt, che scatta da Sesrri Levante, quindi Autostrade segnala solo il suo cantiere? In realtà i cantieri sono fino all'intersezione tra A12 e A15, quindi tutta la Liguria che resta fino al confine! Ma visto che cambia gestione, chissenefrega di dare informazioni reali? Sembra essere questo il pensiero. Successe anche in occasione di una nevicata alcuni anni fa: "Neve fino a Sestri Levante" peccato però che dopo, verso La Spezia, sembrasse la Siberia e si rimaneve bloccati nel ghiaccio. Ma è un gestore diverso. 



E quando c'è vento? Non cambia la musica: è' indicato sempre e solo fino a Sestri Levante, poi cambia gestore, quindi anche se ci fosse la bora di Trieste non lo si direbbe agli automobilisti. 


Ma torniamo al pannello dis-informativo di Lavagna: non cambia, non si alterna con una scritta che indichi i cantieri verso Genova, dove sono ripetuti come le corsie uniche e gli scambi di carreggiata: chi non lo sapesse sarebbe tratto in inganno dal cartello e portato a credere che non ci siano cantieri!!! Ah ah, niente cantieri...


Ora mi domando, non c'è un politico, un ente, uno Stato, qualcuno in grado di dire ai concessionari che almeno, in questo delirio di lavori, si coordinino e diano informazioni il più reali possiibli, anche se sono di gestori diversi? E si paga pure il biglietto.