cronaca

Per verifiche sulla galleria Provenzale: disagi con i caselli chiusi di Pegli e Pra' solo in entrata
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Sull’autostrada A10 Genova-Savona nel tratto compreso tra Genova Aeroporto e Genova Pra’ in direzione Savona, a valle delle attività notturne di ispezione nella galleria Provenzale, si è reso necessario procedere con alcuni approfondimenti: il tratto è stato chiuso alle 22 e avrebbe dovuto riaprire alle 6.

La riapertura, annuncia Aspi in una nota, non avverrà prima di sabato alle ore 14. (LEGGI QUI)

Per consentire i necessari interventi tecnici, questa mattina il tratto è stato riaperto tramite una corsia in deviazione sulla carreggiata opposta. Le uscite di Pegli e Pra’ sono chiuse, provenendo da Genova, in alternativa si consiglia l’uscita di Genova Aeroporto. Chiusa anche l’entrata di Pegli, in direzione di Savona e in alternativa di consiglia l’entrata di Pra’. Tali provvedimenti saranno mantenuti fino al termine delle attività di verifica in corso. Lo stesso tratto poche settimane fa era stato chiuso per il guasto di un macchinario usato per stendere l'asfalto. Sono state trovate delle anomalie e non si sanno le tempistiche di riapertura, se si dovesse prolungare oltre le 12 è rischio caos totale sulla viabilità ordinaria, tra i lombardi e i piemontesi in arrivo nelle seconde case e il traffico portuale. 

E allora decine di chilometri di code fin da prima delle 8 di questa mattina sulla A10: alle ore 10 di questa mattina sono 12 quelli tra Arenzano e Genova Pegli (alle ore 8 erano 8, dunque continuano a salire), alle ore 13 i chilometri di coda sono nuovamente otto.

Sono 3 i km tra il bivio A10/A7 Milano-Genova e Genova Pegli per questi lavori attorno alle ore 8 e la situazione a metà mattina non accenna di certo a migliorare. Più tranquilla sulla carreggiata in direzione Ponente con un solo km di coda (aggiornamento delle ore 8, in mattinata il traffico è sceso).

Inevitabili le ripercussioni anche sulla A26 con la coda tra Masone e Bivio A26/A10 Genova-Ventimiglia in direzione Genova Voltri che persiste dall'alba a fine mattinata.

E' stata allertata la polizia stradale e la polizia locale
per il traffico che si riverserà sulla viabilità urbana. Ma non ci sono segnaletiche sufficienti, come sempre, per allertare gli automobilisti e gli autisti di mezzi pesanti, che rimangono ostaggio delle code, anche se sono pochi i tir in circolazione che attraverso i loro canali di informazione sono stati dirottati su altre autostrade o sulla viabilità urbana: per coloro che provengono dal nord Italia e diretti a Psa è stata suggerita la A26 per uscita diretta su Voltri anzichè A7.

Poi le "solite code" che accentuano il disagio. In A26 coda di 4 km tra Ovada e Masone per lavori (coda "fissa": i chilometri non scendono nemmeno a metà mattinata), in A10 coda di 2 km tra Varazze e Celle Ligure per lavori in direzione Ventimiglia (aggiornamento delle ore 8), dove il casello di Celle sarà chiuso fino all'8 maggio. Sulla A12, invece, in direzione Genova coda di 1 km tra Recco e Genova Nervi per lavori (ultimo aggiornamento ore 11), mentre in direzione Levante doppia coda: 1 km tra Genova Nervi e Recco per lavori (che diventano tre alle ore 12) e 1 km tra Recco e Rapallo per lavori. 

Ripercussioni come sempre anche sulla viabilità ordinaria, per cui Amt si scusa in anticipo di possibili ritardi sulle linee 'ponentine'. Siamo all'assurdo, anche se quasi i liguri si stanno abituando ad una situazione che quotidianamente lacera la regione: ma non bisogna fare sì che questa diventi una situazione normale. Proprio oggi, tra l'altro, siamo alla vigilia del weekend e a partire dal pomeriggio dovrebbero essere rimossi alcuni cantieri grazie all'intervento di Regione Liguria da parte dei concessionari. Ma domani e domenica rappresenteranno la prova del nove se queste misure saranno sufficienti a mitigare i disagi, disagi che comunque perdurano poi tutta la settimana.