cronaca

A Genova aperti parchi, cimiteri e passeggiate
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Al via da oggi lunedì 4 maggio la fase 2. L'Italia riaccende il motore economico del Paese e prova a ripartire. Ritornano al lavoro oltre 4 milioni di cittadini. La parola d'ordine per tutti è responsabilità. L'emergenza Coronavirus non è passata. Le strutture ospedaliere grazie al calo di numeri delle ultime settimane stanno respirando e sono pronte a far fronte a un'eventuale nuovo aumento di casi. Il minisetro dell'Interno ha messo a punto una nuova autodichiarazione valida dalla giornata di oggi (SCARICA QUI).


Riparte l'Italia e riparte anche la Liguria che nella serata di domenica ha emesso una nuova ordinanza valida sul territorio regionale che si adatta alle misure prese a livello governativo e amplia il quadro delle attività già autorizzate a partire dal 27 aprile. Una lunga serie di misure chiamate a regolare le attività lavorative, gli spostamenti e la vita sociale. (QUI PER LEGGERE L'ORDINANZA COMPLETA).

ECCO COSA SI PUO' FARE IN LIGURIA NELLA FASE 2:

- attività alimentari e dolciarie in modalità da asporto e spesa all’interno della Provincia o della città metropolitana di appartenenza.

- i comuni al confine tra province possono determinare la possibilità di spostamento dei loro cittadini tra i due territori.

- vendita di calzature per i bimbi sia nei negozi specializzati, sia nei negozi in cui si vendono anche calzature per adulti, il cui commercio al momento resta non consentito.

- toelettatura degli animali, solo su appuntamento.

- corsa, bici, arrampicata sportiva, trekking, tennis singolo, passeggiata a cavallo, tiro con l’arco, uscite in barca (massimo 2 persone che siano congiunte), attività sportive acquatiche individuali (wind surf, canoa, pesca ecc) dalle ore 6 alle ore 22, all’interno della Provincia o della Città Metropolitana di appartenenza.

- allenamenti in forma individuale per gli atleti.

- uscite in barca per massimo 2 persone che abitino nella stessa casa.

- pesca sportiva e ricreativa sia in acque interne che in mare, con un massimo di 2 persone che abitino nella stessa casa e con rientro in giornata.

- spostamenti in auto o moto all’interno della Provincia o della Città Metropolitana di appartenenza per raggiungere il luogo dove svolgere attività motoria o sportiva.

- passeggiate all’aria aperta in modo individuale o con coloro che sono residenti (o domiciliati) nella stessa abitazione dalle ore 6 alle ore 22, all’interno della Provincia o della Città Metropolitana di appartenenza.

- coltivazione del proprio orto o terreno all’interno del territorio regionale.

- commercio al dettaglio di prodotti florivivasitici.

- allenamento e addestramento di cavalli in modalità individuale sul territorio regionale.

- allenamento e addestramento dei cani in aree autorizzate su territorio regionale.

- manutenzione delle imbarcazioni di proprietà che si trovano nel territorio regionale da parte dei residenti in Regione Liguria.

- spostamento individuale per i residenti di Regione Liguria verso le loro seconde case, camper o roulotte che si trovano sul territorio regionale per attività di manutenzione.

- spostamenti su tutto il territorio regionale per incontrare congiunti o recarsi nei cimiteri, con obbligo di rientrare in giornata alla propria abitazione.

- gli spostamenti in macchina con più di un passeggero, di cui uno seduto anche sul sedile anteriore purché sia residente (o domiciliato) con il guidatore.

- gli spostamenti con motoveicoli possono essere effettuati in due, solo se residenti (o domiciliate) insieme.

- i sindaci con proprie ordinanze sono autorizzati a disciplinare l’apertura di parchi e cimiteri, o adottare misure più restrittive.


A GENOVA - Misure specifiche sono state prese anche per quanto riguarda il Comune di Genova. Il sindaco Marco Bucci ha firmato una nuova ordinanza valida dalla giornata di oggi lunedì 4 maggio e per le prossime due settimane (LEGGI QUI L'ORDINANZA).

Mascherine raccomandate nelle aree al di fuori della proprietà privata. Mascherine obbligatorie in parchi, giardini comunali, ville pubbliche, cimiteri, locali privati ad uso pubblico, locali adibiti ad attività commerciali, mezzi di trasporto pubblico. Obbligatorie anche nelle passeggiate per attività motoria, ma non per chi pratica attività sportiva - come corsa o bicicletta - fatta eccezione per le aree dove è prevista per tutti l'obbligatorietà (come i parchi),

Consentito accesso a parchi, ville, giardini e cimiteri comunali, alle passeggiate a mare compresa corso Italia (lato mare) e Boccadasse. Escluso l'uso aree giochi per i bambini anche se nei parchi, ville e giardini comunali. Divieto di accesso nel territorio comunale di Genova a spiagge, scogliere e arenili. Si può accedere esclusivamente per la pratica dell'attività sportiva come individuata dall'ordinanza della Regione Liguria (windsurf, canoa, subacquea...)