cronaca

Danneggiava senza motivo auto, portoni, negozi
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 Aggressioni e vandalismi nel quartiere di Sampierdarena, il presunto autore, un camerunense di 38 anni, finisce in carcere. La Polizia locale ha eseguito l'ordine di custodia cautelare emesso dal gip su richiesta del procuratore aggiunto Paolo D'Ovidio. Lo straniero aveva creato, dicono gli investigatori, allarme sociale. La misura restrittiva è stata decisa dopo la rapina compiuta il 22 novembre scorso in via D'Azeglio quando l'uomo, dopo essersi impossessato di un paio di pantaloni stesi ad asciugare, per fuggire aggredì due persone con sputi e schiaffi e una venne morsa (10 giorni di prognosi).

Lo straniero fuggì, ma grazie alla descrizione era stato identificato.
L'uomo era già stato denunciato per una serie di danneggiamenti di veicoli, portoni e beni di attività economiche. Dopo settimane di ricerche, gli uomini della Polizia locale del reparto Giudiziaria hanno individuato il luogo dove andava a nascondersi: una baracca sotto area di cantiere vicino alla rampa in discesa della sopraelevata. Lì è stato trovato e fermato per eseguire la misura del gip. Lo straniero è stato poi condotto in carcere a Marassi: non ha precedenti penali, ma ha subito in passato un Trattamento sanitario obbligatorio.
Gli atti vandalici commessi negli ultimi mesi scegliendo gli obiettivi casuali avevano generato apprensione a Sampierdarena.

L'Assessore alla Sicurezza, Giorgio Viale, si è complimentato con la Polizia locale. "Fermare questo soggetto era un atto dovuto nei confronti dei cittadini".