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Aveva 95 anni e fino a pochi giorni fa era in ottima salute
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Questi tempi bui si portano via anche Gustavo Gamalero, uno dei personaggi pubblici che hanno più segnato la storia e la cronaca di Genova nell’intero Dopoguerra. Aveva 95 anni e fino a pochi giorni fa era in ottima salute, chiuso nella sua casa di Camogli. Avvocato penalista di grandi processi. Difese la famiglia Sutter nel famoso processo degli anni Settanta contro Lorenzo Bozano, il biondino della spyder rossa, condannato all’ergastolo per quel crimine che sconvolse Genova.

Era un liberale, fedelissimo al PLI che ha rappresentato per decenni a Palazzo Tursi e in Regione, consigliere comunale, consigliere regionale, pro sindaco con Cesare Campart, vice presidente della Regione Liguria. Grazie a lui e a pochi altri Genova celebrò degnamente il 500esimo anniversario della scoperta dell’America con l’Expo del Porto Antico. Fu lui con Paolo Emilio Taviani a ottenere dal Bureau International di Parigi l’assegnazione dell’esposizione per Genova. Colombo fu forse la sua battaglia più importante.

Faceva parte di un gruppo di liberali
che hanno rappresentato il meglio della politica fino dagli anni Cinquanta, insieme ad Alfredo Biondi, Giorgio Cassinelli, Mariano Trombetta, Francesco Perri. Era un uomo generoso, passionale ma mai fazioso, di grande empatia e di dialogo con tutti. Era vedovo, lascia due figlie ai quali era molto legato.