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Addio all'oliera in ristoranti, pizzerie, mense e bar. Entra in vigore l'obbligo del tappo antirabbocco per i contenitori di olio extra vergine di oliva serviti in tutti i pubblici esercizi. Non ci potranno essere, quindi, più dubbi sull'origine dell'olio servito: in tavola dovranno esserci solo bottiglie dotate di tappo in modo da evitare 'allungamenti' o riempiture con prodotti che non hanno nulla a che vedere con quello originario. Salate le multe, che andranno fino a 8 mila euro.

L'obbligo del tappo antirabocco lo prevede l'articolo 18 della legge comunitaria appena approvato dalla Camera. "Le novità per il prodotto simbolo della dieta mediterranea non si fermano, però, al tappo antirabbocco, in quanto è prevista anche una più accentuata rilevanza cromatica rispetto all'etichettatura degli oli che siano prodotti con miscele provenienti da uno o più Stati, così da mettere in guardia il consumatore. Le norme a tutela dell'extravergine Made in Italy arrivano peraltro in un momento particolarmente delicato per la produzione nazionale" che quest'anno dovrebbe scendere del 35% con una produzione attorno a 300mila tonnellate, fa sapere la Coldiretti.

Il mercato europeo dell'olio di oliva con consumi stimati attorno a 1,85 milioni di tonnellate
"rischia di essere invaso dalle produzioni provenienti dal Nord Africa e dal Medio Oriente che non sempre hanno gli stessi requisiti qualitativi e di sicurezza. Un rischio che riguarda soprattutto l'Italia che ha visto aumentare le importazioni di olio di oliva dall'estero del 45% rispetto allo scorso anno". Se il trend sarà mantenuto l'arrivo in Italia "due bottiglie su tre riempite contengono olio di oliva straniero, conclude il presidente della Coldiretti Moncalvo.