Cultura e spettacolo

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di Dario Vassallo

Le giurie a volte sorprendono o – se preferite – amano sorprendere con decisioni cervellotiche e spesso poco comprensibili. C’erano due modi per indirizzare il palmares: agire di pancia o di testa. Il presidente Alexander Payne e i membri della giuria (tra cui la nostra Maura Delpero) hanno scelto la seconda opzione facendo perdere a questa manifestazione la formidabile arma culturale – l’unica in suo possesso - di essere cassa di risonanza per una tragedia che interessa noi tutti e non solo chi sta subendo il martirio di Gaza. E’ quanto accaduto qui a Venezia dove mentre tutti, pubblico e addetti ai lavori, si aspettavano il Leone d’oro per ‘The voice of Hind Rajab’ il massimo premio di questa manifestazione è andato invece a 'Father, mother, sister, brother' di Jim Jarmush che premia sì un autore straordinario ma qui non al meglio in un film dove affronta il senso di colpa familiare esplorando l'imbarazzo e la vicinanza dei genitori con i loro figli adulti in tre pannelli di un dramma ambientato negli Stati Uniti, a Dublino e a Parigi.

A ‘The voice of Hind Rajab’ è andato il secondo premio per importanza, il Leone d'argento- Gran premio della giuria,  troppo poco per l’opera feroce e veemente della regista tunisina Kaouther Ben Hania che ricostruisce l'uccisione di una bambina di sei anni a Gaza usando la sua vera voce in colloquio con chi a distanza cerca di salvarla mentre viene bombardata dall'esercito israeliano. Una docufiction provocatoria, feroce, urgente e straziante. Buon bottino per l'Italia che con Toni Servillo ha vinto il premio per la migliore interpretazione maschile con 'La grazia' di Sorrentino dove veste i panni del Presidente della Reubblica e con Gianfranco Rosi che si è portato a casa il Premio Speciale della Giuria

 

Ecco nel dettaglio tutti i premi

Leone d'Oro

Father, mother, sister, brother (Jim Jarmush) 

Leone d’Argento - Gran Premio della Giuria

The voice of Hind Rajab (Kaouther Ben Hania)

Leone d’Argento - Premio per la migliore regia

Bennie Safdie (The smashing machine)

Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile

Xin Zhilei (The sun rises on us all)
 
Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile

Toni Servillo (La grazia)

Premio Speciale della Giuria

Sotto le nuvole (Gianfranco Rosi) 

Premio per la migliore sceneggiatura

Valerie Donzelli (A pied d’oeuvre)

Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente

Luna Wedler (Silent friend)

 

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