Cultura e spettacolo

Due giorni di approfondimenti sul Medioevo di Genova: sabato dalle 15:30 gli incontri in diretta tv e streaming con l'intervento dello storico Alessandro Barbero
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GENOVA - Non è stato solo il Seicento il secolo d'oro dei genovesi: per arrivare alla grande Repubblica di Genova, ricca di palazzi nobiliari sfarzosi che ospitavano grandi personalità secondo il sistema dei Rolli, ricca di potenti famiglie di banchieri, mercanti d'oltremare, mecenati, la città ha costruito il suo 'impero' nel Medioevo. Ecco perché la città di Genova ha deciso di dedicare il 2024 alla riscoperta della sua storia, partendo dagli anni in cui si radicarono le fondamenta di quella che era la porta principale sul Mediterraneo, una potenza commerciale e marittima, cresciuta con i suoi scambi e le sue crociate. Il primo appuntamento di questo anno "medioevale" sarà a Palazzo Ducale il 19 e il 20 gennaio, con due giorni di incontri, dibattiti, approfondimenti in un evento organizzato in collaborazione con Limes, la rivista italiana di geopolitica, che porterà ospiti d'eccezione, tra cui il direttore Lucio Caracciolo, lo storico Alessandro Barbero, l'analista geopolitico Marco Ansaldo e molti altri esperti di storia medioevale. 

"L’Impero di Genova. Dal Mar Nero all’Atlantico, la grande espansione nel Medioevo", questo il titolo dell'evento che analizzerà sì il passato, ma che toccherà anche temi d'attualità, portando riflessioni importanti che aiuteranno a comprendere meglio il presente. Per questo motivo, Primocanale sarà in diretta sabato a partire dalle ore 15:30, portando in tv il focus dedicato al "Mar Nero", con il professore emerito alla Sorbona Michel Balard, la docente dell'Università di Genova di storia medioevale Laura Balletto e il preside della facoltà di storia dell'Università Lomonosov di Mosca Sergej Karpov. 

A chiudere l'evento sarà lo storico Alessandro Barbero alle ore 17, con un intervento che rientrerà nella tavola conclusiva a cui prenderanno parte anche il direttore di Limes Lucio Caracciolo e il professore Antonio Musarra, genovese emigrato alla Sapienza di Roma, a cui è stata affidata la curatela scientifica di "Genova nel medioevo". Tutti gli appuntamenti (sul sito di Palazzo Ducale) sono ad ingresso libero fino all'esaurimento dei posti: vista la grande affluenza prevista per sabato pomeriggio, l'invito è a presentarsi già alle 15:30 di sabato per chi volesse assistere all'incontro dal vivo. In alternativa, tutto il pomeriggio sarà trasmesso in diretta su tutti i canali di Primocanale, dalla tv al tasto 10 del telecomando allo streaming sul sito e su Youtube, e sarà poi disponibile on demand.