Cultura e spettacolo

Dal 19 al 21 gennaio in una interazione tra 'Sacro e profano'
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Tre giorni per esplorare i contrasti sociali, urbani e artistici della Genova cinque e seicentesca con uno sguardo particolare rivolto alla figura di Fabrizio De André a 25 anni dalla scomparsa: è quanto si propone la prima edizione invernale dei 'Rolli days', dal 19 al 21 gennaio, che offre uno sguardo approfondito rivolto alla Genova del passato, città complessa in un periodo nel quale poche famiglie governavano su una massa di gente poverissima. L'evento mira a dipingere questo affascinante panorama storico evidenziando le contraddizioni della vita quotidiana tra arte e cultura da un lato e gli spazi urbani di quei secoli dall'altro.

L'edizione si focalizza soprattutto sulla connessione tra antico e moderno, tra 'Sacro e profano', che diventa l’occasione per abbracciare proprio la visione di Faber che con la sua vena poetica e uno sguardo attento e partecipe ha cantato la città attraverso suggestioni, suoni e personaggi del centro storico. Non a caso molti degli eventi collaterali sono dedicati al grande cantautore, una sorta di 'Ballata per Genova' che attraverso i suoi testi di farà vivere le piazze della Genova antica per testimoniare come i Rolli Days siano qualcosa di trasversale che non celebra soltanto il passato ma porta la storia nel presente, affiancando all’arte figurativa di affreschi e dipinti l’arte performativa della musica e del teatro.

“D'altronde i contrasti e le conflittualità anche forti sono una delle anime di questa città e della sua vitalità, a volte brutale – spiega Giacomo Montanari, storico dell’arte dell’Università di Genova e curatore scientifico dell’evento – così come rappresenta una costante la contrapposizione tra spazio pubblico, quello delle chiese, e quello privato rappresentato dai palazzi dell’aristocrazia. Eppure, il linguaggio dell’arte è in grado di fondere queste opposte spinte, costituendosi come ideale spazio di mediazione: lo ha fatto con le opere d’arte rinascimentali e barocche, con le narrazioni dei viaggiatori dell’Ottocento e, infine, con la musica e le parole di Fabrizio De André”.

Protagonisti saranno come sempre i divulgatori scientifici, giovani professionisti specializzati nel racconto di uno dei patrimoni di maggior rilievo storico e culturale italiano, che contribuiranno a popolare per un intero week end sia i palazzi nel cuore della città che gli edifici in aree meno interessate dagli eventi culturali ma che meritano comunque di essere riscoperti per rivelare ai visitatori i tesori artistici che si nascondono al loro interno.

Per le visite è necessaria la prenotazione al link https://rollidays.happyticket.it/ mentre informazioni e programma si trovano su
https://landing.visitgenoa.it/rollidays-online/rolli-days/