Cultura e spettacolo

Gli appuntamenti tra la ‘via del jeans’ (via Pré – via del Campo – Fossatello – Banchi) e l’area della Darsena
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Si è inaugurata ieri nella Biblioteca Universitaria di via Balbi – madrina Rosita Missoni - l'edizione 2023 di GenovaJeans che fino a domenica offre 100 eventi in 40 location diverse che si snodano tra la ‘via del jeans’ (via Pré – via del Campo – Fossatello – Banchi) e l’area della Darsena. Riannodando le fila di una realtà che parte proprio da Genova dove il tessuto jean nacque nel 1567 prendendo il nome della città, è un viaggio circolare alla scoperta di un percorso che porta dall’ideazione alla creazione del jeans, dall’ingrediente al capo finito e viceversa guardando anche al futuro e alla sostenibilità.

Presentati sotto forma di esposizione collettive all’interno di location storiche e di grande valore culturale nel cuore della città, GenovaJeans rappresenta tre dimensioni: i brand heritage che esplorano storia ed evoluzione di questo capo-icona ospitati all’interno della Biblioteca Universitaria; i nuovi creativi, designer di ultima generazione che hanno adottato innovative strategie di eco design per la creazione di jeans smart presenti all’interno dell’Edificio Metelino in zona Darsena, e la filiera produttiva composta da prestigiose aziende della catena di fornitura e del valore del jeans, rappresentanti la maggior parte dei passaggi della produzione, visibile all’interno dell’Ex Oratorio di San Tommaso riqualificato dal Comune nell’ambito del Piano integrato Caruggi .

Alla Biblioteca Universitaria, hub principale della manifestazione, vanno in scena l’educazione e l’informazione attraverso dieci talk che coinvolgono esperti nazionali e internazionali su temi di attualità e interesse come l’innovazione e l’eco-design nel jeans per un consumatore più consapevole, le nuove normative che lanciano sfide alle aziende per il fine vita dei propri prodotti e un focus sulla Carta dei diritti fondamentali degli Oceani partita da Genova e approdata all’ONU lo scorso settembre.

Ma non è tutto: nel Museo del Risorgimento è esposto “Ritratto di Giuseppe Garibaldi”, opera donata dal famoso artista inglese Ian Berry che rende omaggio all’eroe dei due mondi mentre il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana ospiterà un focus espositivo dedicato alla storia del jeans indagata dalle origini genovesi alla sua affermazione come mito condiviso a livello mondiale. Infine il Galata Museo del Mare dà spazio a “Mediterranea”, collettiva di arte contemporanea sul tema del riuso, anche quello relativo ai jeans.