Cultura e spettacolo

"Non potevamo infatti permetterci di rischiare di perdere uno dei capolavori del Barocco europeo" ha detto l'assessore alla Cultura e presidente della Regione Giovanni Toti
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GENOVA - Regione Liguria ha approvato il contributo da 30 mila euro destinato al restauro dell'opera ‘la Circoncisione di Gesù’, realizzata da Pietro Paolo Rubens nel 1605 per l’altare maggiore della Chiesa del Gesù in piazza Matteotti a Genova. È stato inoltre istituito un gruppo di lavoro per supportare la Casa del Gesù - soggetto proprietario dell'opera - nella predisposizione del progetto. Il gruppo sarà composto dal dirigente del Settore Cultura espettacolo di Regione e da esperti in materia, tra i quali alcuni indicati dagli Uffici periferici del Ministero della Cultura.

"Regione Liguria si impegna a promuovere il restauro di quest’opera particolarmente significativa nell’ambito del patrimonio artistico con un contributo economico e con il supporto di un tavolo di esperti del settore che ne seguirà le varie fasi- spiega il presidente di Regione Liguria e assessore alla Cultura Giovanni Toti -. La cifra stanziata servirà a realizzare un intervento conservativo in grado di garantire una maggiore godibilità al pubblico, nonché il pieno stato di salute dell'opera di Rubens. Non potevamo infatti permetterci di rischiare di perdere uno dei capolavori del Barocco europeo, che segna l’avvio di una nuova era artistica, proprio a Genova, nel 1605. Al capoluogo verrà restituita nel suo antico splendore un'opera unica, che è patrimonio di tutti, e che le recenti iniziative 'Superbarocco' alle Scuderie del Quirinale a Roma e la mostra 'Rubens a Genova’ curata da Anna Orlando e Nils Büttner, hanno raggiunto un pubblico sempre più ampio".

"Le operazioni di restauro fanno parte di un percorso – sottolinea Anna Orlando, storica dell'arte e ideatrice del progetto di restauro – che si lega alla mostra di Palazzo Ducale dedicata al rapporto tra Rubens e Genova. Non solo le pubblicazioni accompagnano una mostra, ma anche i restauri hanno un ruolo chiave in quanto eredità tangibile della mostra. Il progetto è nato fin da subito come un evento di network ampiamente partecipato e ora iniziamo a raccogliere i suoipreziosi frutti per il futuro dell'arte in città. La scelta di un’opera iconica per il Barocco Europeo, che Rubens avvia in pittura proprio a Genova, è quanto di più significativo Regione Liguria potesse fare per la salvaguardia dei capolavori del territorio".

‘La Circoncisione di Gesù’ è una monumentale tela (492X277 cm) collocata sull’alta maggiore tra due grandi colonne di marmo nero trasportate apposta, nello stesso 1605, dalla cava di Framura. L’iconografia della circoncisione, un rito durante il quale a ciascun bambino ebreo viene assegnato il nome, era centrale nella catechesi dell’Ordine dei Gesuiti. A Genova la Compagnia del Gesù divenne assai potente dopo il 1545 e non è un caso che fosse legata a una delle più influenti famiglie del patriziato genovese, i Pallavicino. Collocata in piazza Matteotti nel cuore della città, a due passi da Palazzo Ducale, la Chiesa dei Gesuiti fu costruita tra la fine del Cinquecento e l’inizio dei Seicento con i fondi messia disposizione dai figli di Agostino Pallavicino: ben 400 mila scudi d’oro percostruire il nuovo scrigno del barocco e l’annessa Casa Professa dei Padri Gesuiti. Tra i figli di Agostino Pallavicino vanno ricordati Marcello, gesuita, il poeta Giulio, di cui è presente unritratto di Rubens nella mostra del Ducale e Nicolò Pallavicino, il principale banchiere del Duca di Mantova, Vincenzo I Gonzaga di cui Rubens era pittore di Corte.

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