Si intitola 'Un mare di danza: trittico sul porto di Genova' la serata che accenderà l'Arena del Mare martedì 18 luglio alle 21.15, l'ennesimo regalo che fa alla sua città Jacopo Bellussi, etoile del prestigioso Hamburg Ballett di John Neumeier e ambasciatore di Genova nel mondo, che negli ultimi anni – nonostante gli impegni del suo ensemble in giro per i cinque continenti – ha riempito più volte sale prestigiose della nostra città, dal Carlo Felice al Teatro Nazionale al Politeama Genovese, con spettacoli a scopo benefico chiedendo e ottenendo la collaborazione di importanti colleghi. Sarà così anche questa volta con una parte del ricavato che andrà a favore della Onlus "Sofia nel cuore" creata da Sofia Sacchitelli, la studentessa genovese scomparsa prematuramente per una grave patologia cardiaca.
“Quella del 18 – svela Bellussi - sarà una serata leggermente diversa rispetto agli spettacoli che ho portato a Genova fino ad ora. Come recita il titolo è dedicata a tre città portuali importantissime, Anversa Amburgo e Copenaghen, facendole ritrovare insieme con alcuni dei loro ballerini qui a Genova che ha caratteristiche simili. Dunque un'esibizione dedicata al mare nella quale stavolta potremo vedere lavori di giovani coreografi, mentre i miei spettacoli passati si affidavano sempre a grandi maestri. Insomma, uno spettacolo dedicato un pò anche alla gioventù”.
Nel primo balletto in programma si danzerà sulle note del 'Pianoconcerto n. 2' di Rachmaninov nella versione da lui stesso adattata per due pianoforti e violino. Il secondo che si avvale di musiche di Schubert vedrà il mare come qualcosa che divide un innamorato che si è imbarcato e la sua amata rimasta in città mentre il terzo (l'unico momento su musiche registrate) sarà di danza contemporanea. Durante la serata oltre al trittico verrà presentato anche un quarto pezzo, questo firmato da un coreografo già affermato, Robert Bondara, protagonisti due solisti della sua compagnia.
IL COMMENTO
Bacci, Nanni e il sindaco di Genova. "E se spuntasse la Pinotti?"
Vassallo e Avvenente ovvero la politica liquida