Cultura e spettacolo

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GENOVA - Due opere di Donizetti con i giovani dell'Accademia di alto perfezionamento per cantanti lirici. Questa la novità emersa nel corso della conferenza stampa tenuta al Carlo Felice dal direttore artistico Pierangelo Conte, con Francesco Meli e Serena Gamberoni (direttore e coordinatrice dell'Accademia) e con i registi e il direttore musicale della programmazione prossima. Da tre anni il Carlo Felice affida la conclusione della stagione lirica a un titolo interamente interpretato dai giovani partecipanti all'Accademia. Quest'anno all'opera in cartellone ("Don Pasquale") si aggiungerà, eccezionalmente "Rita", una farsa che sarà proposta all'Auditorium Montale con l'accompagnamento del pianoforte.

"Rita", debutterà giovedì 18 maggio alle ore 11 e segnerà anche l'avvio di una collaborazione fra il Teatro e l'Accademia Ligustica di Belle Arti che attraverso i suoi allievi coordinati da vari docenti (la regia sarà firmata da Guido De Monticelli e Elisabetta Courir) provvederà all'impianto scenico. La direzione sarà di Davide Cavalli, direttore musicale dell'Accademia: "Abbiamo fatto un percorso di crescita notevole - ha spiegato - I ragazzi hanno seguito masterclass tenute da docenti di indubbio valore ed esperienza e sono arrivati alle prove su palcoscenico particolarmente preparati". "La preparazione musicale - ha aggiunto Meli - diventa consapevolezza scenica. Abbiamo alle spalle due mesi di intenso lavoro. Abbiamo creato un clima di grande amicizia, siamo come una famiglia allargata e i risultati si avvertono non solo nella preparazione, ma anche nello spirito di collaborazione che ci coinvolge tutti. E con il teatro abbiamo già fissato i nostri prossimi titoli: "Il Barbiere di Siviglia" e "Così fan tutte".

"Don Pasquale" debutterà il 6 giugno con la direzione di Francesco Ivan Ciampa e la regia di Andrea Bernard: "L'allestimento arriva da Firenze - ha spiegato il regista che ha ambientato l'opera negli anni 90 facendo di Don Pasquale il proprietario di un Casinò - dove è stato l'ultimo spettacolo prima della chiusura per covid. Lo vivo ora come un momento di rinascita". "Dal prossimo autunno - ha annunciato il direttore artistico Conte - avremo a disposizione il Teatro della Gioventù che dopo la ristrutturazione attualmente in atto, sarà destinato a una programmazione per i giovani e con i giovani. E il rapporto con l'Accademia Ligustica proseguirà nel tempo. A Venezia, ad esempio la Fenice e l'Accademia programmano ogni anno un'opera in cartellone. Questa è la strada che vorremmo percorrere".