Cultura e spettacolo

Una bella storia quella della vincitrice di Art Battle, il format internazionale che è tornato in città per far sfidare giovani pittori a tempo di musica
2 minuti e 31 secondi di lettura

GENOVA - C'è chi ha preferito i carruggi del Centro Storico di Genova, le gallerie d'arte nascoste in palazzi del Seicento, la vita più tranquilla che scorre lenta tra il sole e il mare, rispetto alla frenesia di Milano, città di grande fermento e anche fervore dal punto di vista artistico. Ma, dopo aver conseguito il master all'Accademia di arte contemporanea di Brera, la giovanissima Olga Timganova, professione 'visual artist', ha preferito trasferirsi in Liguria. 

"Genova è sempre piena di sole, ma anche del blu del mare e del verde della natura e quindi riesco a prendere ispirazione più facilmente: è più bella di Milano"

La giovane, che dalla Russia si è trasferita in Italia tre anni fa, è una pittrice che può vantare già diversi riconoscimenti a livello internazionale. E proprio a Genova ha vinto l'edizione 2023 di Art Battle, una vera e propria competizione che ogni serata mette a confronto 12 artisti che in 20 minuti devono trasformare una tela bianca in un'opera. A scegliere il vincitore è il pubblico, dopo tre round. Durante la serata, accompagnata da un super dj set, è possibile acquistare le opere facendo un'offerta all'asta silenziosa. Il format internazionale è sbarcato anni fa in Italia proprio nel capoluogo ligure e non si è più tenuto per 3 anni a causa della pandemia. Quest'anno, l'evento si è tenuto in due date diverse a gennaio e a febbraio all'interno dell'area archeologica dei Giardini Luzzati. "Ne sono venuta a conoscenza tramite una mia amica e i social network ed è stata una bellissima serata, di un'energia indimenticabile", racconta Olga a Primocanale. 

Tra i partecipanti anche giovani artisti, alcuni da altre città come Firenze o Torino, altri da altri paesi. Una bella sfida quella di realizzare in poco tempo un'opera d'arte ma non per chi come la giovane vincitrice disegna da bambina. "Sono riuscita a concentrarmi e a dare emozioni al pubblico che mi stava attorno", cosa non semplice. 

"Ho realizzato due quadri, nel primo caso ho fatto un ritratto di una mia amica, un soggetto già affrontato prima che ho deciso di ripetere perché lo conoscevo già, ma più colorato. Per il secondo ho scelto di dipingere il volto di Adrien Brody, che è uno dei miei attori preferiti: il suo viso è molto caratteristico, mi è venuto di getto"

https://www.instagram.com/p/Co5R_uNo2xb/

Una serata per lei indimenticabile che potrebbe portarla in Europa per altre competizioni, con ogni probabilità la prossima 'battle' potrebbe essere ad Amsterdam. E secondo Olga sarebbe bello vedere più iniziative di questo tipo in città, una città di cui si è innamorata e che sente ormai sua, anche grazie ad un cantautore come Faber che l'ha portata proprio qui. 

"Ho iniziato a studiare italiano ascoltando le canzoni di Fabrizio De André. Mi hanno colpita molto tanto che ho voluto capire di cosa parlano di persona e così ho scoperto Genova: io vengo dai paesi pieni di neve e quindi per me scoprire un inverno a 15 gradi, con le persone in maniche corte sull'erba in piazza della Vittoria, è stato un colpo di fulmine"