GENOVA-Sicurezza nello stabilimento di Acciaierie per l'Italia di Cornigliano, le segnalazioni della Asl si moltiplicano per l'azienda: sono già sei le contestazioni di una serie di contravvenzioni.
In Procura intanto il fascicolo è ancora senza indagati, con il pm Arianna Ciavattini in stretta collaborazione con l'ufficio Prevenzione e sicurezza sugli ambienti di lavoro di Asl 3.
Un argomento che infiamma quello della sicurezza sul lavoro nello stabilimento genovese dell'Ex Ilva e che solo una settimana fa aveva visto i sindacati in prefettura per un incontro fra le parti che non ha portato a nulla. I sindacati avevano denunciato che l'azienda si fosse presentata senza dirigenti, ma con un legale e un consulente per la sicurezza "senza alcun potere decisionale".
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Intanto le contravvenzioni sembrano riguardare più problemi strutturali che le condizioni dei luoghi di lavoro dello stabilimento, non direttamente legati ai due più recenti incidenti che hanno messo in subbuglio i lavoratori. Tra gli ultimi, la rottura di un paranco e di un cavo che hanno provocato la caduta di bobine di metallo di alcune tonnellate e che dopo i controlli di Asl aveva portato al blocco del ciclo della latta e la cassa integrazione per 180 operai.
IL COMMENTO
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