Cronaca

L'assassino arrestato dalla polizia. È successo in via Fabrizi
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GENOVA- Omicidio in strada a Genova: il quarantaduenne Alberto Scagni al termine dell'ennesima lite ha ucciso la sorella Alice, 34 anni, con numerose coltellate davanti al palazzo della donna e poi è fuggito: l'uomo  è stato intercettato pochi minuti dopo sul lungomare da una volante della polizia e arrestato.

E' successo in via Fabrizi, una elegante via di Quinto, dove abitava la vittima.

A lanciare l'allarme sono stati i vicini di casa che hanno sentito le urla della donna e il marito della stessa: l'uomo, uscito da casa, ha visto la moglie accasciata a terra in un lago di sangue.

Impossibile per ora conoscere il movente: pare che l'assassino avesse dei problemi e per questo fosse seguito dal punto di vista medico, per lo stesso motivo fra i due fratelli i rapporti erano da tempo conflittuali. Nulla però lasciava presagire quanto accaduto.

Come ha ha raccontato un vicino di casa intervenuto fra i primi per cercare di soccorrere la donna, la vittima era uscita per portare fuori il cane. Non si sa se il fratello le ha teso un agguato o se invece i due avevano un appuntamento.

Le indagini per ricostruire nei dettagli l'omicidio sono state avviate dai poliziotti delle volanti, i primi a giungere sul posto, e poi sono state proseguite dagli specialisti della scientifica per i rilievi, dal medico legale e dagli investigatori della sezione omicidi della squadra mobile.

Oltre al marito Gianluca che aveva spostato nel febbraio del 2018, Alice Scagni lascia una figlia di un anno e mezzo.

Nella foto Alice con il fratello Alberto nel giorno del matrimonio della donna, nel febbraio del 2018. La trentenne assassinata era appassionata di danza e di calcio e tifosa della Juventus.