
Una chiamata al 118 per soccorso a persona ha scatenato l’intervento di ambulanze, vigili del fuoco e carabinieri in un’abitazione privata in corso Italia, a Genova. Quello che sembrava un semplice malore si è rivelato un serio caso di intossicazione da monossido di carbonio (CO), uno dei rischi più insidiosi dell’inverno.
Al centro dell’episodio un uomo di 57 anni, inizialmente soccorso per sintomi acuti come mal di testa, nausea e confusione. Ben presto però è emerso che anche la moglie era coinvolta: entrambi presentavano condizioni gravi, tanto da richiedere il trasferimento immediato in camera iperbarica per il trattamento specifico contro l’avvelenamento da CO. Le figlie della coppia e un parente anziano, presenti in casa, hanno invece riportato intossicazioni più lievi, curate con ossigenoterapia in ospedale.
Al centro dell’episodio un uomo di 57 anni, inizialmente soccorso per sintomi acuti come mal di testa, nausea e confusione. Ben presto però è emerso che anche la moglie era coinvolta: entrambi presentavano condizioni gravi, tanto da richiedere il trasferimento immediato in camera iperbarica per il trattamento specifico contro l’avvelenamento da CO. Le figlie della coppia e un parente anziano, presenti in casa, hanno invece riportato intossicazioni più lievi, curate con ossigenoterapia in ospedale.
Intossicati anche due carabinieri
Durante le operazioni di soccorso, due carabinieri intervenuti sul posto hanno avvertito sintomi compatibili con l’esposizione al gas tossico. Anche loro sono stati sottoposti a controlli medici per verificare eventuali effetti. La causa dell’incidente, accertata dai vigili del fuoco, è stata una calderina (scaldabagno) le cui tubazioni si sono deteriorate, provocando la dispersione dei gas di combustione all’interno dell’abitazione. Il monossido di carbonio, invisibile, inodore e insapore, si è accumulato rapidamente negli ambienti chiusi, rendendo impossibile per gli occupanti accorgersi del pericolo. Gli esperti ricordano che casi simili sono purtroppo frequenti nella stagione fredda, quando impianti di riscaldamento e scaldabagni vengono utilizzati intensamente. Una manutenzione regolare, l’installazione di rilevatori di CO e una corretta ventilazione degli ambienti restano le misure più efficaci per prevenire incidenti.
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