
I cantieri delle grandi opere in Liguria "sono costantemente monitorati e grazie ai protocolli di legalità c'è una bassa percentuale di illegalità". Lo ribadisce il capocentro della Direzione investigativa antimafia della Liguria Maurizio Panzironi a margine della presentazione del calendario 2026 della Dia dedicato ai volti femminili dell'antimafia.
I controlli in Liguria
Nel corso dell'anno gli investigatori hanno effettuato controlli, in particolare, sulla nuova diga portuale, il polo dell'infanzia di Sestri Levante, la palestra dell'ex istituto Doria, la Gronda autostradale, il tunnel subportuale, Ponte dei Mille, il depuratore di Sestri Levante e lo scolmatore del Bisagno. I controlli hanno riguardato il rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro ma anche le corrispondenze tra i nominativi degli operai forniti in Prefettura e quelli presenti in cantiere. "Finora - sottolinea Panzironi - è andato tutto abbastanza bene e questo grazie ai protocolli di legalità che funzionano da deterrente".
Il calendario dedicato alle donne della legalità
Un calendario interamente dedicato alle donne che, spesso in silenzio ma sempre con determinazione, hanno rotto con il passato, hanno sfidato il peso della cultura mafiosa, hanno scelto di stare dalla parte giusta. In questa edizione più che mai, le donne emergono come protagoniste assolute, capaci di intrecciare - nelle istituzioni, nella società civile, nell'arte, nella politica e nella vita quotidiana - la trama della speranza e della legalità. Il calendario 2026 è una narrazione corale, insomma, che dà volto e voce alle donne che hanno inciso, e continuano a incidere, nella storia antimafia.
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