Dopo più di 50 anni torna in funzione la fontana di via Carcassi
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di redazione
Dopo oltre mezzo secolo di alterazioni e anni di inattività, la fontana di via Carcassi, nel quartiere di Carignano, è tornata a vivere grazie ad un importante intervento di restauro che ha restituito alla città uno dei più significativi esempi di architettura neoclassica genovese.
L'opera attribuita a Carlo Barabino
L'opera, attribuita a Carlo Barabino (1768-1835), figura centrale del neoclassicismo in Liguria, è stata oggetto di un complesso lavoro di recupero avviato il 4 febbraio 2025 e concluso in questi giorni, in concomitanza con i 190 anni dalla scomparsa dell'architetto. Il restauro si inserisce nel più ampio contesto dell'intervento dell'Acquasola del 1826 e ha seguito un rigoroso iter progettuale e operativo validato dalla Soprintendenza, con particolare attenzione alla conservazione dei materiali originali e alla rimozione degli elementi incoerenti introdotti durante precedenti interventi, in particolare quelli degli anni '50.
Prima la fontana perdeva 3 litri d'acqua al minuto
Tra le principali criticità affrontate, il deterioramento dei materiali lapidei e la presenza di un sistema idraulico ormai obsoleto, con dispersioni idriche stimate in oltre 3 litri al minuto, che avevano reso necessaria la disattivazione della fontana per lungo tempo.
"Siamo orgogliosi di aver contribuito, con un importante intervento di restauro, a restituire alla città di Genova uno dei più significativi esempi di architettura neoclassica – dichiara Francesca Aleo, direttrice generale di Aster – Questo risultato è frutto di un impegno costante, di competenze tecniche e di una profonda attenzione verso il patrimonio culturale e artistico della nostra città. La fontana di via Carcassi non è soltanto un’opera architettonica: è un simbolo di storia, di bellezza e di identità per tutti i genovesi. Questa attività di Aster è preziosa per preservare e valorizzare le fontane genovesi che rappresentano autentici tesori della nostra città".
Gli interventi realizzati hanno riguardato: la pulizia e consolidamento delle superfici, stuccatura delle venature e reintegrazione pittorica con velature a colori silicati su oltre 27 m²; la rimozione delle superfici cementizie incongrue e armonizzazione cromatica; la realizzazione di un impianto idrico a ricircolo, con filtrazione a sabbia, trattamento a cloro controllato e nuove tubazioni in acciaio inox; il nuovo impianto elettrico e illuminazione scenografica, con luci dinamiche bianco caldo/freddo, per valorizzare la fontana anche in orario serale; la riqualificazione dell’area circostante: nuova pavimentazione in risseu bicolore, installazione di dissuasori monumentali, rimozione di elementi dismessi e protezione contro i volatili; il recupero dei muri laterali e facciata, con pulizia, ripristino e riordino degli impianti.
Gli altri interventi in programma
Municipio I Centro Est: Piazza De Ferrari-Fontana De Ferrari (storica); Piazza San Sebastiano- Fontana San Sebastiano (moderna); Piazza Marsala-Fontana Marsala (storica);via Fieschi-Fontana Fieschi (moderna); Piazza Colombo-Fontana Colombo (storica);via Garibaldi 11-Palazzo Bianco-Fontana Fauno (storica); Villetta di Negro-Fontana Cascata (storica)
Municipio II Centro Ovest: Piazza Settembrini-Fontana Settembrini (storica); Rotonda Principe-Fontana Principe (moderna); Villa Scassi-Fontana Fauno (storica)
Municipio IV Media Val Bisagno: Giro del Fullo-Fontana del Fullo (moderna)
Municipio VI Medio Ponente: Giardini Melis-Fontane Melis (storiche)
Municipio VII Ponente: Piazza Venezian-Fontana Venezian (moderna); Giardini Peragallo-Fontana Peragallo (moderna)
Municipio VIII Medio Levante: Piazza Rossetti-Fontana Rossetti (moderna); Via Tolemaide-Fontana Tolemaide (moderna); Piazza Tommaseo (scalinata)-Fontane Tommaseo (storiche)
Municipio IX Levante: Via delle Eriche-Fontana Eriche (moderna)
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