
Giornata complicata per l'Università di Genova, dove un gruppo di studenti dei collettivi ha occupato il rettorato. La ministra dell'Università, Anna Maria Bernini, ha sentito telefonicamente il rettore dell'Università di Genova, Federico Delfino, esprimendo tutto il sostegno per la decisione di denunciare gli autori dell'occupazione, anche per vilipendio delle istituzioni visto il carattere violento di alcune immagini affisse negli ambienti dell'ateneo.
Le parole della ministra Bernini
"Il diritto allo studio - ha ribadito Bernini - è un percorso. Lo stesso percorso che a volte è impedito da chi per esercitare un diritto di manifestazione va oltre, come è successo oggi a Genova. Tutta la mia solidarietà al rettore Federico Delfino, che ha presentato una denuncia per interruzione di pubblico servizio e vilipendio delle istituzioni perché agli studenti è stato impedito l'accesso all'interno dell'università. Non è impedendo il diritto allo studio che si difende la causa contro la carneficina di Gaza".
Parte civile nel processo
"L'Università di Genova non supporta la Global Sumud Flotilla!" affermano gli occupanti. "È uno scandalo e per questo non faremo passi indietro". "Nonostante le università più importanti si siano esposte a supporto della missione umanitaria - spiegano gli studenti - l'Università di Genova parla solo di pace tra popoli: parole vuote. Non basta! Esprimendosi l'ateneo dimostra di supportare un genocidio e migliaia di morti". Nel frattempo la ministra Bernini ha fatto sapere che si costituirà parte civile nei processi relativi agli episodi di violenza e sosterrà con ogni mezzo i rettori, "come il professor Federico Delfino, che denunceranno occupazioni e soprusi nei dipartimenti".
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