
Questo pomeriggio, sabato 6 settembre, in tutto il Paese si tiene la mobilitazione “Fermiamo la barbarie” organizzata dalla Cgil nazionale a sostegno della pace in Palestina e della missione verso Gaza della Global Sumud Flotilla. A Genova raduno dalle ore 17.30 in Prefettura.
Una missiva indirizzata alla Presidente del Consiglio e al Ministro degli Esteri è stata consegnata questo pomeriggio in Prefettura Genova nel corso della mobilitazione nazionale organizzata dalla Cgil “Fermate la barbarie”. Sabato scorso oltre 40 mila persone hanno sfilato per le strade cittadine per accompagnare simbolicamente la partenza delle prime quattro imbarcazioni della Global Sumud Flotilla dirette verso Gaza e cariche di generi alimentari “La Camera del Lavoro ha partecipato alla raccolta e alla manifestazione e chiede che la missione umanitaria raggiunga il suo obiettivo – si legge in una nota – il Governo italiano deve schierarsi dalla parte della pace, della giustizia e del diritto internazionale e deve garantire l’incolumità degli equipaggi della Global Sumud Flotilla. La Cgil continua la mobilitazione contro la barbarie che sta vivendo il popolo palestinese e, se ci sarà un'azione per impedire la riuscita della missione di pace con conseguenze sugli equipaggi, la Camera del Lavoro di Genova è pronta ad intensificare la protesta fino alla proclamazione dello Sciopero Generale cittadino".
Per la Cgil bisogna dire no alla guerra e sì alla pace garantendo immediatamente gli aiuti e la solidarietà alla popolazione stremata dalla barbarica azione militare in corso, che ha generato anche una condizione di carestia, e cercare con ogni sforzo di fermare quello che ha assunto la dimensione del genocidio come riconosciuto anche dell’International Association of Genocide Scholars (Iags), la massima associazione accademica su tale drammatica materia.
La Cgil chiede l’immediato cessate il fuoco, l’interruzione della consegna di armi, l'ingresso illimitato degli aiuti umanitari, il rilascio di tutti gli ostaggi e i prigionieri politici, la fine dell’occupazione, il riconoscimento dello Stato di Palestina e, richiamandosi anche all'iniziativa della Ces e delle federazioni europee di categoria, che la Commissione europea sospenda l'Accordo di associazione Ue-Israele e l’interruzione di ogni commercio di beni prodotti negli insediamenti illegali”.
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook
20° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Giulia Panizza*
Mercoledì 22 Ottobre 2025
-
Rita Banzi*
Martedì 21 Ottobre 2025
leggi tutti i commentiContro il cancro pediatrico non dimenticate l'umanità
Una ricerca attenta alle differenze di genere per generare equità